12/09/2009

AFRICANI D'EUROPA/AFRICANI IN EUROPA


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Si va affermando in Europa una nuova leva di scrittori africani che si indirizza verso lingue europee «minoritarie» - olandese, catalano, italiano - esprimendo una nuova idea di meticciato e offrendo sguardi inediti sul continente di origine e sui paesi di residenza. Nuovi incroci e percorsi degli scrittori africani d'Europa. 
 A cura di Fondazione lettera27 Onlus e WikiAfrica. 

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L'evento svoltosi al Seminario Vescovile è il primo di quattro appuntamenti al Festivaletteratura. Dopo una breve introduzione riguardo Afriradio e l'associazione lettera 27, che promuove il progetto "Confini. I saperi dell'Africa in movimento", Paola Splendore dà il benvenuto a Igiaba Scego, scrittrice italosomala e coordinatrice dell'evento, Jadelin Mabiala Gangbo e Chika Unigwe, scrittrice belga. Il primo tema trattato riguarda l'identità degli scrittori: quelli di prima generazione hanno dovuto infatti scrivere in una lingua che non gli apparteneva, ma che era l'espressione della loro colonizzazione, al contrario degli scrittori di seconda generazione, come gli ospiti di quest'evento. Segue la lettura di qualche brano tratto dai romanzi degli autori presenti: "Le nigeriane" di Chika Unigwe, che allude al miraggio di una vita migliore che molte donne pensano di ottenere venendo in Europa, e " Due volte", romanzo di Gangbo. Infine Igiaba Scego chiede agli ospiti presenti quale sia il rapporto che questi autori hanno con coloro che leggono i loro libri. Dopo le risposte si lascia spazio alle domande del pubblico. frasi: «La scrittura serve a capire il mondo» «L'identità è una sorta di combinazione di frammenti»

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