10.09.2010 - Vocabolario europeo

VOCABOLARIO EUROPEO
. La parola (d)agli autori


2010_09_10_084
Coordina Giuseppe Antonelli

Ágnes Heller - dall'ungherese, 'panaszkodas' s.: 'lamento'
Ian Rankin - dallo scozzese, 'scunnered' agg.: 'esasperato'

Cinque incontri e dieci nuovi lemmi arricchiscono il "Vocabolario Europeo" di Festivaletteratura: un vocabolario assolutamente unico, al quale scrittori di diverse culture ed espressioni linguistiche portano in dono una parola da loro scelta per renderla parte di un patrimonio comune e condiviso. A raccogliere le parole e a costruire - insieme agli autori - i ponti che le uniscono, interviene lo storico della lingua Giuseppe Antonelli.

English version not available
Italiano
Alla chiesa di Santa Maria della Vittoria, Giuseppe Antonelli dialoga con Ágnes Heller, filosofa ungherese, e Ian Rankin, scrittore scozzese. Ad entrambi viene chiesto di scegliere una parola e di metterla in relazione con il popolo della propria nazione: Ágnes Heller sceglie 'panaszkodás' che significa 'lamento' e Ian Rankin 'Scunnered', esasperato. I due termini hanno dei limiti comuni che avvicinano e mescolano le culture dei due popoli. Gli ungheresi, dice la filosofa, si lamentano di tutto: dei figli che non ascoltano, dei bus che sono in ritardo, dei mariti insopportabili, ma sono anche la popolazione che fa i funerali più belli e pomposi d'Europa, perché da morti si è sempre migliori che da vivi. Gli scozzesi invece, che avrebbero persino delle ottime ragioni meterologiche per essere esasperati, lo fanno, ma in maniera diversa: si lamentano dei politici, della società e in generale del mondo che non è all'altezza delle loro aspettative.
Gli ungheresi hanno una lamentela relativa, individuale, gli scozzesi piuttosto universale, cosmica. Il pubblico italiano è stato comprensivo e sensibile ad entrambe. Proprio come si deve da bravi compatrioti del Leopardi.

1Luoghi collegati

1Enti correlati