Polidoro, Massimo
Originario di Voghera, classe 1969, si appassiona fin da bambino di illusionismo e occulto. Grazie a una borsa di studio offerta da Piero Angela, si reca negli Stati Uniti e diventa allievo dell'illusionista e indagatore di misteri James Randi. In Italia si laurea all'Università di Padova in quella che egli stesso definisce «psicologia dell'insolito». Contribuisce a fondare, insieme a Piero Angela e ad altri divulgatori e scienziati – tra i quali Umberto Eco, Margherita Hack, Rita Levi Montalcini e Umberto Veronesi – il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze (CICAP), di cui è segretario. Nel 2004 fonda la rivista Magia, dedicata all'illusionismo e ai giochi di prestigio. Attualmente insegna Comunicazione scientifica all'Università di Padova, continua a scrivere libri – ha più di cinquanta titoli all'attivo – e collabora come giornalista con Focus e altre testate. Insieme a Guido Sgardoli si è avventurato nella cupa Inghilterra di fine Ottocento indagando i crimini di Jack lo Squartatore nel libro I delitti di Whitechapel (DeAgostini, 2022). Per Superquark ha curato una rubrica sulla psicologia delle bufale. La sua figura ha anche ispirato alcuni personaggi letterari: il protagonista di L'eredità di Bric di Giacomo Gardumi (Marsilio, 2005); il personaggio di Mark Pollard in due episodi di Martin Mystère; e il personaggio di Max Topidoro, comparso per la prima volta su Topolino nel giugno del 2022.
(foto: © Leonardo Céndamo)