Bonnefoy, Miguel

Persona

«Miguel Bonnefoy rappresenta uno dei volti più innovativi e stimolanti di quella narrativa di lingua francese che si percepisce ormai come uno spazio letterario globale, ben al di là dell'eredità post-coloniale d'oltralpe» (Guido Caldiron su Il Manifesto). Nato a Parigi da madre venezuelana e padre cileno, classe 1986, Bonnefoy è cresciuto tra Francia, Venezuela e Portogallo. Complice questo singolare retroterra familiare, il viaggio attraverso i continenti, le epoche (e le biografie) diventa la cifra distintiva della sua opera in prosa, divisa tra Europa e Sud America in un ricco crocevia di influenze letterarie dove Jules Verne coabita accanto al realismo magico di Gabriel García Márquez. Nel 2009 si aggiudica il Grand Prix de la Nouvelle de la Sorbonne con La Maison et le Voleur (La casa e il ladro); nello stesso anno pubblica Quand on enferma le labyrinthe dans le Minotaure e tra il 2011 e il 2013 si fa notare con Naufrages (éditions Quespire) e la raccolta di racconti Icare et autres nouvelles (Buchet-Chastel), vincitrice del Prix du Jeune Ecrivain. Nel 2015 firma l'opera che lo consacra a livello internazionale, Il meraviglioso viaggio di Octavio, un romanzo picaresco – finalista al Prix Goncourt du Premier Roman – che guida il lettore nella bellezza selvaggia del Sud America a cavallo tra storia e mito. In Italia sono stati tradotti da 66thand2nd anche i suoi successivi lavori: Zucchero nero (2018) Eredità (2021) e L'inventore (2023), in cui Bonnefoy racconta la storia di Augustin Mouchot, leggendario creatore dei primi motori a energia solare.

(foto: © Giliola Chistè)

Bibliografia

Il meraviglioso viaggio di Octavio, 66thand2nd, 2015

Zucchero nero, 66thand2nd, 2018

Eredità, 66thand2nd, 2021

L'inventore, 66thand2nd, 2023

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