Potter Richardson, Elaine
«Senza l'ostilità che la gente prova nei miei confronti sarei perduta. Io scrivo per sfida». Elaine Potter Richardson, alias Jamaica Kincaid, è nata nel 1949 sull'isola di Antigua (Caraibi), dove svolge gli studi superiori e vive fino all'età di sedici anni, quando viene mandata a New York per lavorare da ragazza alla pari. Nella Grande Mela studia fotografia alla New York School for Social Research e inizia a scrivere per la rivista Ingenue. Nel 1973 adotta lo pseudonimo e inizia a dedicarsi sistematicamente alla scrittura: George W.S. Trow inizia a pubblicare articoli su di lei sul New Yorker, nella rubrica Talk of the Town e, di lì a poco, Kincaid attira l'attenzione del redattore leggendario della rivista, William Shawn, che la ingaggia e la aiuta a trovare la sua via di narratrice. Diventa docente di Scrittura creativa alla Harvard University e comincia a scrivere le storie che con fluiranno nella sua prima raccolta di racconti, At the bottom of the river (1983). All'opera seguiranno Annie John (1985), A small place (1988), Lucy (1990), The autobiography of my mother (1996), Mr Potter (2002), tutte opere in cui è ben riconoscibile, talvolta con una forte connotazione autobiografica, la sua cifra poetica e i suoi temi prediletti: l'instancabile ricerca di un'identità in un mondo sempre più multiculturale, gli affetti familiari, il razzismo, la riflessione sui retaggi del colonialismo. Nel 1995 rinuncia al suo lavoro di giornalista e continua a firmare lavori ora di saggistica, ora di narrativa, grazie ai quali si è affermata come una delle più autorevoli autrici caraibiche di lingua inglese.
(foto: © Giliola Chistè)

