Via Diga Masetti - Valletta Valsecchi
Valletta Valsecchi è sorta intorno agli anni Cinquanta con la costruzione di due edifici destinati ai profughi istriani e si è ampliata nel decennio successivo, con interventi volti a ospitare le famiglie delle case del centro, abbattute per tombinare il Rio. Il quartiere deve il suo nome al generale austriaco Von Wallsegg, governatore della piazzaforte di Mantova, che per primo avviò il risanamento di questa zona. La comunità mantovana, volendone ricordare l'operato, gli intitolò la valletta, italianizzando il suo nome in Valsecchi. Nei primi anni del Novecento la Valletta è stata dotata di una moderna idrovora, che regola l'immissione nel lago Inferiore delle acque della Fossa Magistrale, interrata nel corso del XX Secolo. Questi lavori di bonifica permisero alla città di espandersi: se alla fine degli anni Quaranta nella zona sorgevano quasi unicamente il convento del Gradaro e lo zuccherificio Eridania, tra pioppeti e aree paludose, nel periodo successivo l'esplosione urbanistica ha enormemente trasformato il volto del quartiere, che ancora oggi è in continua evoluzione, come testimoniano per esempio le recenti costruzioni dello Studentato di via Volta e della sede della Gazzetta di Mantova.