Biblioteca Teresiana

La Biblioteca comunale Teresiana è per vocazione una biblioteca storica e di conservazione: il suo patrimonio, infatti, vanta numerosi fondi antichi, rari e di pregio. Venne fondata nel 1779 per volontà di Maria Teresa d'Austria e ha sede in un'ala del Palazzo degli Studi, la cui facciata neoclassica, disegnata nel 1757 da Alfonso Torreggiani, è rivolta verso Piazza Dante. L'edificio è inserito nel vasto complesso architettonico del Collegio dei Gesuiti e si colloca in continuità urbanistica e storico-culturale con l'antistante Palazzo dell'Accademia, anch'esso espressione del riformismo illuminato austriaco.
Le due grandi sale teresiane al primo piano, accessibili dallo scalone d'onore e unite da un ampio vestibolo, costituivano il nucleo centrale della biblioteca. Vennero inaugurate nel 1780 a seguito della ristrutturazione di Paolo Pozzo, che ne progettò le scaffalature lignee ispirandosi allo stile del viennese Fischer von Erlach.
Il patrimonio bibliografico e documentario antico e moderno ammonta, attualmente, a 350.000 unità, di cui 170.000 appartenenti al fondo antico (manoscritti, incunaboli, carteggi, stampe e disegni, globi geografici e fondi speciali - tra cui il fondo ebraico cabalistico più importante al mondo).
Nel 1996 furono iniziati radicali lavori di restauro e messa a norma di tutti gli ambienti della Biblioteca che ne hanno ridotto gli spazi e la funzionalità per quasi vent'anni. In prossimità della completa riapertura, il terremoto del 2012 ha provocato danni alle strutture dell'edificio che hanno determinato la necessità di ulteriori interventi di consolidamento, al seguito dei quali la biblioteca ha riaperto al pubblico tutti i suoi spazi nell'aprile 2014.
La monumentale Sala Teresiana si trova al primo piano dell'antico Palazzo dello Studio edificato dai Gesuiti alla metà del seicento e trasformato in biblioteca pubblica a partire dal 1780. Al momento dell'inaugurazione la sala costituiva l'intera biblioteca, essendo al tempo stesso luogo di deposito dei libri e luogo di consultazione degli stessi. Il locale misura m 8 x 16 ed è attrezzato lungo le pareti con la scaffalatura in legno di noce progettata da Paolo Pozzo nel 1779. Quest'ultima, su due piani, ricopre completamente le pareti, interrompendosi solo in corrispondenza delle due grandi porte sui lati corti della sala. Il ballatoio al primo piano si raggiunge attraverso scalette angolari nascoste all'interno di pannellature bombate. L'arredamento è completato da due grandi lampadari in vetro di Murano, collocati in occasione del restauro del 1959, e da tre grandi tavoli di studio. Dopo la riapertura al pubblico del 2014 sono stati trasferiti in questa sala i quattro preziosi mappamondi dell'abate veneziano Vincenzo Coronelli: una coppia di globi (terrestre e celeste) da 108 cm di diametro risalenti al 1693 e altri due globi analoghi, datati 1696, con diametro di circa 45 cm e sorretti da statue lignee raffiguranti Atlante.


Info utili per l'accesso delle persone con disabilità:
-> Ingresso dedicato in Via Dottrina Cristiana, 10
-> Ingresso raggiungibile attraverso percorso con marciapiede molto stretto su strada in acciottolato, presenta un piccolo gradino facilmente superabile
-> Ascensore interno per raggiungere il secondo piano. La pavimentazione interna è in marmo. Per raggiungere la sala dell'evento sono presenti 10 gradini privi di corrimano
-> Servizi igienici accessibili al secondo piano


Sito web
http://www.bibliotecateresiana.it