09/09/2005

Nguyên Huy Thiêp con Franco La Cecla


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Nguyên Huy Thiêp è considerato il maggior scrittore vietnamita contemporaneo. I suoi scritti, pubblicati a partire dal 1986, provocano subito scandalo: costretto agli arresti domiciliari dal regime di Hanoi, solo da qualche anno gode di una parziale libertà grazie al successo internazionale delle sue opere. L'opera di Thiêp si concentra sulle profonde trasformazioni dell'organizzazione sociale del Vietnam, utilizzando uno stile sobrio, conciso, ma mai indifferente, attraverso il quale l'autore riesce a trasmettere la passione, i turbamenti e l'ironia del popolo vietnamita. Lo presenta Franco La Cecla, scrittore e curatore italiano del volume di Thiêp "Soffi di vento sul Vietnam".

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Italiano
Salito sul palco di un afoso Bibiena con un'allegra camicia blu con motivi bianchi, Franco La Cecla presenta quello che è considerato il più grande scrittore vietnamita - per la prima volta in Italia - Nguyên Huy Thiêp, che ha conosciuto in Vietnam e con cui ha stretto presto amicizia, riuscendo quindi a pubblicarlo nonostante le numerose reticenze degli editori. Dopo una necessaria ed approfondita introduzione al paese, in cui viene sottolineata una vitalità popolare che consente alla generale povertà di non degenerare in miseria senza dignità, l'antropologo presenta l'autore de "Il generale a riposo", la cui uscita ha segnato la nascita della narrazione moderna vietnamita: Thiêp si definisce uno scrittore realista, ma questo non gli impedisce di fondere nei suoi testi quella malizia che gli permette di non scandalizzarsi di fronte ad eventi e situazioni che possono modulare da toni allegri, lievi o di puro non-sense, a punte accese di crudezza e violenza. Dopo le domande del moderatore il discorso si sviluppa in seguito alle curiosità del pubblico, e le risposte divengono spunto per riflessioni più ampie sulla società vietnamita.

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