10/09/2005
MEMORIA, INCONSCIO E SOGNO
2005_09_10_133
Qual è oggi il contributo delle neuroscienze alla ricerca psicoanalitica e a quella filosofica? Mauro Mancia, figura originale di ricercatore e clinico, neurofisiologo studioso dei processi del sonno-sogno ed autore di "Sentire le parole" e Michele Di Francesco, filosofo della mente, si confrontano sullo stato attuale del problema mente-cervello come guida alla conoscenza dell'uomo contemporaneo. Introduce Mario Lodi, esperto di processi di nascita della mente umana.
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Italiano
La memoria, l'inconscio, la neuroscienza, la ricerca psicoanalitica e filosofica sono argomenti che fanno molto presa sul pubblico, visto l'afflusso di gente per l'evento in programma con Mauro Mancia e Michele Di Francesco. Il moderatore, Mario Lodi, introduce tutti questi temi e le nuove prospettive che sono nate dallo studio scientifico della mente e del cervello umano. Mancia parla della memoria che fondamentalmente si divide in esplicita e implicita: la prima si esprime nel ricordo, la seconda è più misteriosa e si riferisce ad esperienze inconsapevoli (come quelle dei bambini dalla nascita ai due anni). Parlando ancora di bambini, sempre Mancia sottolinea l'importanza delle parole, della musica, dei gesti che circondano il loro mondo e che formano appunto le loro prime esperienze. Naturalmente tutto questo visto sempre dal punto di vista scientifico, come la neuroscienza insegna. Dalla parte della psicoanalisi, Michele Di Francesco conferma la diversità tra le due materie, ma anche la profonda compenetrazione tra i due saperi dovuta alle recenti scoperte scientifiche che riguardano il cervello. Anche se infatti la psicoanalisi parte da un altro punto di vista per lo studio della mente umana (filosofia della mente), la stessa non può non tener conto della neuroscienza.