11/09/2005
GEOMETRICAmente
2005_09_11_179
dai 6 ai 103 anni
Evento ripetuto
È un viaggio nella profondità della vita per incontrare e conoscere la propria geometria interiore. I bambini (ma anche i grandi!) verranno accompagnati alla scoperta del mondo dell'origami attraverso la realizzazione di semplici figure per giungere alla costruzione di un solido platonico assemblato con la tecnica dell'origami modulare.
È un viaggio nella profondità della vita per incontrare e conoscere la propria geometria interiore. I bambini (ma anche i grandi!) verranno accompagnati alla scoperta del mondo dell'origami attraverso la realizzazione di semplici figure per giungere alla costruzione di un solido platonico assemblato con la tecnica dell'origami modulare.
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Italiano
Maria Stori oggi ci ha insegnato a costruire origami: parola che deriva dal giapponese, spiega l'autrice, che significa 'piegare la carta', ma allo stesso tempo' dei'. Questa pratica veniva infatti utilizzata nel Settecento dai monaci scintoisti per ufficiare le messe; in sostanza, era un piccolo coperchio per il sake offerto agli dei. Attorno all'anno 1000 l'importanza degli origami venne riconosciuta anche dal regnante giapponese; di conseguenza gli stessi origami divennero una moda tra le nobildonne e tutti i ricchi dell'epoca. E fu proprio un'aristocratica di quel tempo la prima 'scrittrice' di un libro di origami. In Europa questo nuovo fenomeno di costume arrivò all'incirca nel 1700, poi si diffuse nel mondo. Maria Stori ha poi raccontato la storia di una ragazzina che a causa della bomba di Hiroshima contrasse delle radiazioni: i medici le diagnosticarono una malattia degenerativa che l'avrebbe portata alla morte. Lei non si scoraggiò, poiché dei monaci le avevano detto che se avesse costruito mille origami di gru sarebbe guarita. La ragazzina morì, ma ancora adesso esiste un monumento che la ritrae con una gru che spicca il volo; e la gru è ancora oggi simbolo di augurio di buona salute. Dopo questa breve introduzione, grazie a dei fogli quadrati e coloratissimi abbiamo costruito, passo passo su indicazione di Maria, dei bicchierini, delle farfalle e, grazie al modulo 90° di Toshie Takahama, modulo base per i poliedri, un grosso cubo.