11/09/2005

Ascanio Celestini con Alessandro Portelli


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Attore, cantastorie, mascheraio, Ascanio Celestini è un affabulatore straordinario, capace come pochi altri d'incantare il pubblico con il ritmo della sua voce. I suoi spettacoli parlano della nostra storia recente che, attraverso la narrazione orale, viene ad assumere una dimensione mitica. "Storie di uno scemo di guerra" è il suo primo romanzo. Lo incontra Alessandro Portelli, autore di "L'ordine è già stato eseguito" da cui Celestini ha tratto "Radio clandestina".

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Italiano
Ascanio Celestini è una delle figure più straordinarie che animano il teatro italiano. In un Chiostro Del Museo Diocesano gremito, Ascanio si confronta con Alessandro Portelli, scrittore e docente all'Università La Sapienza di Roma. Le parole di Celestini escono come l'acqua dalla fonte, con quell'accento di pasoliniana memoria che diventa testimonianza dell'attaccamento alle sue radici di borgata. Il suo teatro non è finzione, ma libro di storie di vita quotidiana che, filtrate e interpretate, diventano simpatici aneddoti di tradizione popolare. «Parlace dell'Olocausto che se famo quattro risate!», potrebbe azzardare qualcuno. Ma non è così: è la memoria di chi ha vissuto quei momenti a rendere tutto più accessibile, come le storielle che ogni nonno, con le dovute precauzioni, racconta al proprio nipotino. La memoria in questo modo continua; era così ieri, è così adesso.

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