Evento ripetuto
L'Iran dei nostri giorni è un paese pieno di vita. I giovani discutono, si confrontano con passione sui destini del proprio paese, vivono guardando al mondo. In una realtà in cui le attività artistiche e il dissenso politico sono sempre più costretti alla clandestinità, è sul web 2.0 - l'internet dei blog, dei social network, della partecipazione attiva degli utenti - che trovano spazio pubblico le voci, gli scritti e le musiche delle nuove generazioni. A Festivaletteratura questa sconfinata piazza virtuale esce alla luce del sole: attraverso alcune postazioni informatiche - gestite da un gruppo di studenti iraniani - sarà possibile leggere, ascoltare, stupirsi dell'Iran: un Iran diverso, forse l'Iran del futuro. L'Iran 2.0.
Tutti conoscono l'Iran attraverso le immagini dei media ma solo pochi lo conoscono realmente. All'interno di questa realtà i giovani, che rappresentano la maggioranza, sognano e si battono incessantemente per la libertà d'espressione. Questa è la testimonianza delle due giovani studentesse iraniane presenti questo pomeriggio alle ore 17.00 in piazza Erbe alla presentazione dell'evento: IRAN 2.0. Attraverso i social network i ragazzi iraniani, clandestinamente, esprimono loro stessi e si aggiornano sul mondo che li circonda. In un mondo dove tutto è proibito, i giovani rompono i tabù con rave party, proteste politiche e canzoni che trattano di temi rifiutati dal governo iraniano (omosessualità, politica, religione e droga). Una delle presentatrici dell'evento ha poi parlato di Saye Sky: cantante lesbica, sfida le leggi del suo popolo scrivendo e pubblicando canzoni che esprimono il proprio essere. Il pubblico presente ha vissuto un'esperienza che lo ha portato all'interno del vero Iran quello che pochi conoscono e tanti amano.