10/09/2010
NEL CUORE DI HAITI
2010_09_10_103
Molti hanno intravisto il devastante terremoto di Haiti attraverso l'occhio delle più autorevoli emittenti televisive. Pochissimi hanno invece avuto modo di spingersi oltre l'immagine per misurare con l'occhio dell'anima una delle peggiori catastrofi umanitarie del nuovo millennio. Da medico-chirurgo ed educatore, Padre Rick Frechette, direttore di N.P.H. Haiti, rappresentata in Italia da Fondazione Francesca Rava, ha dato prova di appartenere a questa categoria di persone, ora dedicandosi a un'indefessa opera di scolarizzazione e di assistenza sanitaria ai senza tetto, ora limitandosi a dare una sepoltura ai corpi abbandonati sui cigli delle strade. Perché le sofferenze umane, più che di schermi asettici, hanno bisogno di mani laboriose per essere comprese. Dialoga con Padre Rick (autore di "Haiti")Barbara Schiavulli, giornalista e autrice di Guerra e guerra. L'evento sarà accompagnato dalla proiezione di immagini scattate da Stefano Guindani.
English version not available
Italiano
Inglese
Inglese
Gesti concreti in favore dei terremotati di Haiti, per aiutarli a trovare la luce della speranza. È questa la filosofia di vita di Padre Rick Frechette, direttore di Nph Haiti, rappresentata in Italia dalla Fondazione Francesca Rava, che, nel corso dell'incontro dal titolo "Nel cuore di Haiti" svoltosi venerdì pomeriggio al Seminario Vescovile, ha spiegato alla platea l'attuale situazione del paese caraibico, sconvolto nel gennaio scorso da un devastante terremoto. Coadiuvato dalle domande della giornalista Barbara Schiavulli, Padre Rick, che da ventidue anni si occupa della cooperazione ad Haiti, ha illustrato, forte della profonda fede e della predisposizione ad aiutare gli altri, gli attuali progetti messi in campo da Nph ad Haiti, con mille difficoltà ma con desiderio sempre crescente di fare di più. Ospedali, scuole di strada, benedizioni ai defunti che ogni settimana vengono seppelliti, una sorta di «scuola edile» per aiutare i giovani haitiani a imparare un mestiere, una canzone strimpellata per un bambino malato: gesti e piccoli e grandi che fanno parte della vita quotidiana di Padre Rick, che ha spiegato: «Se dovessi finire i miei giorni ad Haiti per me non sarebbe un problema, anzi, ne sarei felice».