10/09/2010
NOTTURNO SURREALE . Come trovare una storia fantastica passeggiando nella notte
2010_09_10_120
Ovunque, anche nelle strade apparentemente più normali di una città, si nascondono realtà metafisiche. Passeggiando nella notte con Chicca Gagliardo e Massimiliano Tappari - autori de "Gli occhi degli alberi" - assisterete al formarsi di storie misteriose che si compongono con la voce e la luce di una torcia. Dimenticate le nozioni che conoscete, i normali punti di riferimento, e provate a scoprire in quale direzione guardano gli occhi degli alberi, da che parte vanno il passato, il futuro e il tempo fermo.
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Italiano
Ieri notte Mantova si è trasformata grazie alla voce di Chicca Gagliardo e Massimiliano Tappari.
L'evento, che forse sarebbe più opportuno definire «passeggiata en plein air», è partito da Piazza Lega Lombarda all'ora delle streghe ed è proseguito fino al lago alle porte della città passando per il centro storico e toccando piccoli vicoli dimenticati.
Gli oggetti, le case e le piante hanno preso vita e noi li abbiamo spiati aiutati da una potente torcia che ha svelato i segreti della città dei Gonzaga.
La Gagliardo ci ha offerto un nuovo punto di vista che sfugge dalle convenzioni e ci ha obbligato a fermarci su particolari che la fretta della vita quotidiana non ci da il tempo di assaporare. Ora una finestra murata o un albero piegato su se stesso non saranno cose inanimate ma elementi dialogici di un panorama che scorre oltre il nostro sguardo.
L'evento, che forse sarebbe più opportuno definire «passeggiata en plein air», è partito da Piazza Lega Lombarda all'ora delle streghe ed è proseguito fino al lago alle porte della città passando per il centro storico e toccando piccoli vicoli dimenticati.
Gli oggetti, le case e le piante hanno preso vita e noi li abbiamo spiati aiutati da una potente torcia che ha svelato i segreti della città dei Gonzaga.
La Gagliardo ci ha offerto un nuovo punto di vista che sfugge dalle convenzioni e ci ha obbligato a fermarci su particolari che la fretta della vita quotidiana non ci da il tempo di assaporare. Ora una finestra murata o un albero piegato su se stesso non saranno cose inanimate ma elementi dialogici di un panorama che scorre oltre il nostro sguardo.