11/09/2010
INDAGINI D'AUTORE
2010_09_11_156
Tanti i livelli di lettura e i percorsi possibili all'interno dei gialli firmati da Hans Tuzzi ("La morte segue i Magi", "L'ora incerta tra il cane e il lupo"), dove indaga il colto e a volte disilluso ispettore Melis in una Milano autentica e malinconica. Francesco Rognoni, anglista e conoscitore delle opere di Tuzzi, guiderà i lettori nel ricco mondo narrativo dello scrittore e bibliofilo milanese.
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Italiano
Nell'incontro tra Francesco Rognoni e lo scrittore Hans Tuzzi (pseudonimo di Adriano Bon) al Liceo Classico "Virgilio" vengono toccati molti temi che si concentrano sulle varie sfaccettature che caratterizzano lo stile di questo autore.
Egli è infatti insieme giallista e saggista; ha iniziato la sua carriera con alcuni saggi sulla bibliofilia per poi passare al romanzo. E queste due componenti si fondono nella sua scrittura.
Tuzzi è un autore particolare perché ha cercato nei suoi romanzi di creare una connessione tra una storia privata e le vicende degli ultimi trenta-quarant'anni di storia italiana, che non sono ancora stati esplorati dal punto di vista narrativo, conditi dalla suspence del giallo e dal mistero, vero scopo della letteratura secondo Tuzzi stesso «il mio lettore ideale deve essere più interessato alla struttura del romanzo che a scoprire il colpevole».
Il protagonista dei suoi gialli, il commissario Norberto Melis, è perfettamente integrato nella Milano di quegl'anni, è un personaggio a tutto tondo con uno spessore morale e ciò si trova anche nei personaggi minori che con le loro peculiarità contribuiscono allo sviluppo della storia.
Egli è infatti insieme giallista e saggista; ha iniziato la sua carriera con alcuni saggi sulla bibliofilia per poi passare al romanzo. E queste due componenti si fondono nella sua scrittura.
Tuzzi è un autore particolare perché ha cercato nei suoi romanzi di creare una connessione tra una storia privata e le vicende degli ultimi trenta-quarant'anni di storia italiana, che non sono ancora stati esplorati dal punto di vista narrativo, conditi dalla suspence del giallo e dal mistero, vero scopo della letteratura secondo Tuzzi stesso «il mio lettore ideale deve essere più interessato alla struttura del romanzo che a scoprire il colpevole».
Il protagonista dei suoi gialli, il commissario Norberto Melis, è perfettamente integrato nella Milano di quegl'anni, è un personaggio a tutto tondo con uno spessore morale e ciò si trova anche nei personaggi minori che con le loro peculiarità contribuiscono allo sviluppo della storia.