12/09/2010
BIG BANG BOH
2010_09_12_209
Dagli 8 ai 10 anni
Cosa c'entrano le mutande con la forza di gravità? E perché le mucche non volano? E se gli abitanti di Marte sono marziani, quelli di Venere sono veneziani? E ad Anzio, allora, sono tutti anziani? E...? Andrea Valente ("Guarda che luna"; "Martino su Marte") ci svelerà questi ed altri dilemmi in una strampalata lezione sulla storia dell'universo dal Big Bang all'uomo su Marte.
English version not available
Italiano
«Tutto è nato con l'esplosione Big Bang», dicono i nostri scienziati; oppure «le mucche non volano perché c'è la forza di gravità» e ancora...
Tutte idee più o meno sbagliate per il dinamico e sempre entusiasmante scrittore Andrea Valente, che parlando di forza di gravità e di cacca ha chiarito un po' le idee a bambini e adulti.
Così, attraverso i suoi aneddoti e le sue ideologie, ci ha raccontato di bovini scansafatiche che non volano più (e non per merito della Red Bull), dell'inconveniente «toilette» nello spazio, della legge delle 7 mutande e dell'importanza della centrifuga.
Tutto ciò è stato «condito» con quel pizzico di umorismo che Andrea sempre ci offre!
Come l'universo, anche lo spettacolo inizia con un bang, anzi con un Big Bang.
Dopo un elenco di aneddoti sull'inizio del mondo, Andrea Valente coinvolge il pubblico con una carambola di domande, cominciando proprio dall'origine delle cose: «In quanti giorni Dio ha creato il mondo?». «In sei, perché al settimo c'era la partita!». Condivide un segreto con i piccoli e afferma che è vero che leggendo si impara, ma che scrivendo si impara molto di più.
Da questa premessa prende il largo una simpatica chiacchierata sulla fisica, la forza di gravità, e persino sull'importanza delle mutande nel mestiere dell'astronauta. Il centro dell'intero spettacolo è più la ricerca di soluzioni nuove che un facile nozionismo.
Andrea Valente chiacchiera col suo pubblico, invita i presenti a partecipare attivamente, e i più giovani rispondono con vigore ed entusiasmo alla sua proposta, certi che alla fine dello spettacolo porteranno a casa più meraviglie di quante si aspettavano.
Tutte idee più o meno sbagliate per il dinamico e sempre entusiasmante scrittore Andrea Valente, che parlando di forza di gravità e di cacca ha chiarito un po' le idee a bambini e adulti.
Così, attraverso i suoi aneddoti e le sue ideologie, ci ha raccontato di bovini scansafatiche che non volano più (e non per merito della Red Bull), dell'inconveniente «toilette» nello spazio, della legge delle 7 mutande e dell'importanza della centrifuga.
Tutto ciò è stato «condito» con quel pizzico di umorismo che Andrea sempre ci offre!
Come l'universo, anche lo spettacolo inizia con un bang, anzi con un Big Bang.
Dopo un elenco di aneddoti sull'inizio del mondo, Andrea Valente coinvolge il pubblico con una carambola di domande, cominciando proprio dall'origine delle cose: «In quanti giorni Dio ha creato il mondo?». «In sei, perché al settimo c'era la partita!». Condivide un segreto con i piccoli e afferma che è vero che leggendo si impara, ma che scrivendo si impara molto di più.
Da questa premessa prende il largo una simpatica chiacchierata sulla fisica, la forza di gravità, e persino sull'importanza delle mutande nel mestiere dell'astronauta. Il centro dell'intero spettacolo è più la ricerca di soluzioni nuove che un facile nozionismo.
Andrea Valente chiacchiera col suo pubblico, invita i presenti a partecipare attivamente, e i più giovani rispondono con vigore ed entusiasmo alla sua proposta, certi che alla fine dello spettacolo porteranno a casa più meraviglie di quante si aspettavano.