IPNOTICI SCHERMI

Solo poche decine di anni fa il nostro rapporto con lo schermo era relegato al cinema e a pochi e specifici momenti della giornata, spesso connotati da socialità e occasione di incontro; col passare degli anni la quotidianità è stata via via monopolizzata da computer e smartphone, dispositivi che trasportano chi li utilizza in una bolla che, al contempo, isola dalla prossimità e accorcia le più lunghe distanze. Ma se è vero che, come affermava McLuhan, "il medium è il messaggio", come è cambiata l'influenza che questi device hanno sul pubblico? Come è cambiata la nostra percezione della realtà, ora che sussiste un problema di immediata identificazione tra visibilità e verità e che quest'ultima viene filtrata dai nuovi schermi? Passando dalla televisione ai visori per la realtà aumentata, il filosofo ed esperto di estetica contemporanea Mauro Carbone (Antropologia degli schermi) ci aiuterà a riflettere sull'impatto che l'"esperienza schermica" ha sulle nostre relazioni con il mondo, con gli altri, con noi stessi. Dialogano con lui Elio Grazioli, critico d'arte contemporanea e fotografia, e Raoul Kirchmayr, autore di Passioni del visibile.

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