Darwish, Mahmoud

Persona
Mahmoud Darwish è stato indubbiamente uno dei più rappresentativi poeti palestinesi del nostro tempo, la voce più importante nella lotta per l'indipendenza palestinese. Per oltre quarant'anni i suoi versi hanno ritratto profondamente la tragica esperienza della Palestina. Mahmud Darwish è nato a Al-Birweh, un villaggio della Galilea (Palestina), dove ha trascorso l'infanzia fino al 1948, data in cui la famiglia è stata costretta all'esilio in Libano. Quando un anno dopo i genitori hanno tentato di tornare in patria, hanno constatato che il loro villaggio era stato raso al suolo e rimpiazzato da una colonia ebraica. Allora hanno raggiunto Dayral-Assad, dove hanno vissuto in semi-clandestinità. Mahmoud Darwish ha lavorato come giornalista a Haifa. A causa dei suoi scritti e della sua attività patriottica, è stato detenuto nelle carceri israeliane e molte volte è stato costretto agli arresti domiciliari. Per questi motivi non ha potuto frequentare l'Università. Nel 1970 ha iniziato così a studiare a Mosca, da qui si è trasferito al Cairo e poi a Beirut, dove è rimasto fino all'invasione del 1982. Ha vissuto a Parigi, Amman e infine a Ramallah. Mahmud Darwish è stato a capo del Centro di ricerca Palestinese, editore del giornale "Palestinian Issues", direttore dell'Associazione degli Scrittori e Giornalisti Palestinesi, fondatore del giornale dell'Associazione, "Al Karmil Magazine" e, più tardi, membro della Commissione Esecutiva dell'OLP, da cui si è dimesso nel 1993. Nel 2001 ha vinto il Lannan Prize for Cultural Freedom, grazie al suo impegno in favore della libertà. Mahmoud Darwish è morto il 9 agosto del 2008 a Houston, in Texas.
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Bibliografia

"Meno rose", Cafoscarina, 1997
"Una memoria per l'oblio", Jouvence, 1997
"Perché hai lasciato il cavallo alla sua solitudine", San Marco de' Giustiniani, 2001
"Murale", Epoché, 2005
"Oltre l'ultimo cielo. La Palestina come metafora", Epoché, 2007
"Il letto della straniera", Epoché, 2009
"Come fiori di mandorlo, o più lontano", Epoché, 2010
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