Brink, André

Persona
André Brink al Festivaletteratura 2001 - ©Festivaletteratura
Ha vissuto alcuni anni a Parigi agli inizi degli anni Sessanta. Appartiene alla generazione letteraria detta dei «Sestigers» che hanno impresso una svolta alla storia letteraria in lingua afrikaans. Brink infatti iniziò scrivendo in afrikaans, e solo più tardi passò a scrivere in inglese, in parte per un rifiuto politico della cultura dell'apartheid che aveva eletto l'afrikaans a propria lingua, in parte perché l'inglese gli permetteva di parlare a un mondo più vasto. La sua attenzione si è rivolta a lungo alle tragiche fratture e divisioni che hanno segnato il suo paese e alle radici lontane, storiche e culturali, del razzismo e dell'apartheid. Prendendo parola contro l'apartheid anche con interventi pubblici di vario genere, è diventato un intellettuale di rango nel suo paese e nell'Occidente tutto. Attualmente insegna letteratura moderna all'Università di Cape Town. Ha ricevuto riconoscimenti e premi letterari prestigiosi all'estero e anche nel suo paese (è stato tre volte vincitore del premio letterario sudafricano, CNA Award), sebbene alcuni dei suoi romanzi siano stati banditi in Sudafrica per motivi politici. È autore di tredici romanzi, tradotti in ventinove lingue, tra cui "Un'arida stagione bianca" (Frassinelli 1989), da cui la regista martinicana Euzhan Palcy nel 1989 ha tratto un film dal titolo omonimo. È stato anche selezionato due volte per il Booker Prize e ha vinto il Prix Medicis in Francia. André Brink muore il 6 febbraio 2015.
He lived in Paris for a few years in the early Sixties. He belongs to the so-called «Sestigers» literary generation, which marked a turning point for Africaans literary history. Indeed, Brink began writing in the Africaans language, and only later did he start writing in English, partly because he refused the Africaans-speaking apartheid culture, and partly because English was a worldwide language. He concentrated on the tragic rifts and divisions that hit his country and on the historical and cultural causes at the root of racism and apartheid. Thanks to his numerous public speeches against apartheid, he became a first-class intellectual in South Africa and in all Western countries. Currently he teaches Modern Literature at Cape Town University. He has been awarded many prestigious literary prizes both abroad and in his country (he won three times the South-African literary prize CNA Award), even if some of his books have been banned in South Africa for political reasons. He has written thirteen novels translated into twenty-nine languages, including "Un'arida stagione bianca" (Frassinelli 1989), out of which the Martinique film-director Euzhan Palcy made a movie with the same title in 1989. He was also selected twice for the Booker Prize and won the Prix Medicis in France. André Brink died on 6th February 2015.

Bibliografia

"Un istante nel vento", Rizzoli, 1988
"Un'arida stagione bianca", Frassinelli, 1989
"La prima vita di Adamastor", Instar libri, 1994
"La polvere dei sogni", Feltrinelli, 1997
"La valle del diavolo", Le Vespe, 2000
Desiderio, Feltrinelli, 2001
"Ieri è vicino. Scritti sul Sudrafrica", Le Vespe, 2001
"Desiderio", Feltrinelli, 2003
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