Vidal, Gore
Persona
Gore Vidal al Festivaletteratura 2001 - ©Festivaletteratura
Gore Vidal è nato nel 1925 a West Point. Il suo nome è un collage del nome della madre e del padre: rampollo di una grande famiglia del Sud, nipote del senatore Gore e avviato anche lui alla carriera politica, diventa prima un giovane ufficiale nella Seconda Guerra Mondiale. Romanziere precoce e coccolato dalla critica per il suo esordio, "Williwaw", si trasforma ben presto in portavoce dei gay e coscienza critica dell'impero, come ama definirlo Fernanda Pivano. Dopo lo scandalo della pubblicazione, nel 1947, di "The city and the the Pillar", un romanzo dichiaratamente omosessuale, Gore Vidal tenta la strada del teatro - scrivendo diverse pièce di successo - e poi quella del cinema, dove si cimenta sia come sceneggiatore che nelle vesti di attore.
Parallelamente continua la carriera politica. Si candida al Senato e al Congresso e diventa un attivissimo commentatore politico. Eclettico e dissacrante, è anche autore di romanzi gialli con lo pseudonimo di Edgar Box e ha vinto nel 1993 il National Book Award con la sua raccolta di saggi "United States Essays 1952-1992". Ci ha lasciato nel luglio 2012.
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