Petit, Philippe

Persona
Philippe Petit è nato a Nemours, in Francia, nel 1949. A sei anni ha imparato l'arte della magia, poi a fare giochi di prestigio. Ha studiato per anni equitazione, arrampicata su roccia, disegno, ed anche come costruire impalcature di legno. A diciassette anni era già giocoliere autodidatta. A diciotto anni diventa artista di strada, dopo essere stato espulso da ogni scuola frequentata. Gira il mondo vivendo di espedienti, derubando - spesso per poi restituire la refurtiva - e sfuggendo alla polizia con il monociclo. La sua prima impresa avviene a Notre-Dame nel 1971. Petit tende una corda tra le due torri e cammina nel nulla, sopra centinaia di persone stupite. Quando scende viene arrestato. Da allora ha compiuto traversate ovunque, da Sydney alla Torre Eiffel, passando dalle Grandi Cascate di Peterson, dalle cascate del Niagara, dal Superdome a New Orleans o dalle guglie della cattedrale di Laon, in Francia. Ma l'impresa più grande è stata la traversata delle Torri Gemelle. Nel 1974 si arrampica di nascosto sui grattacieli ancora in costruzione, tende il filo e si muove avanti e indietro per una quarantina di minuti a 400 metri d'altezza, vestito di nero. Arrestato di nuovo, viene condannato a una pena mite: esibirsi per i bambini a Central Park. Da allora, non ha più lasciato New York. Dal suo libro "Toccare le nuvole", dove racconta dell'avventurosa passeggiata sul filo sospeso tra le Torri gemelle, è stato tratto "Man on Wire", diretto da James Marsh e vincitore dell'Oscar come miglior documentario nel 2009.
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Bibliografia

"Trattato di funambolismo", Ponte alle Grazie, 1999 (2010)
"Toccare le nuvole", Ponte alle Grazie, 2003 (Tea, 2006)
"Credere nel vuoto", Bollati Boringhieri, 2008
"Man on Wire", Feltrinelli, 2008 (libro + dvd)
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