Manara, Milo
Persona
Nato nel 1945 a Luson, in provincia di Bolzano, Milo Manara si dedica inizialmente alla pittura e alla pubblicità ed esordisce nei fumetti nel 1969 disegnando il nero "Genius", una serie noir che sfrutta il successo di classici del genere come "Satanik" o "Kriminal". In seguito si dedica a "Jolanda de Almaviva" e disegna alcuni numeri del mensile satirico "Telerompo" prima di approdare al "Corriere dei Ragazzi". Nel 1976 pubblica su "Alter", su testi di Silverio Pisu, la versione a fumetti di un classico della letteratura cinese, "Lo scimmiotto", e due anni dopo, dopo aver collaborato all'"Histoire de France" ed a "La découverte du monde" della Larousse, crea il maturo Giuseppe Bergman sulle pagine della rivista belga "A Suivre". Tra le sue più interessanti cose successive possiamo ricordare il western "L'uomo di carta", gli erotici "Il gioco" e "Il profumo dell'invisibile" e, su testi di Hugo Pratt, "Tutto ricominciò con un'estate indiana" su Corto Maltese, e "Il gaucho", su "Il Grifo".
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