Kahn, Ashley
Persona
Nonostante il suo nome sia principalmente legato a lavori che ricostruiscono i giorni delle registrazioni di due capolavori jazz quali "Kind of Blue" di Miles Davis e "A love supreme" di John Coltrane, Ashley Kahn ha da sempre lavorato nel campo della musica con innumerevoli lavori che tratteggiano i contorni di una carriera ben poco lineare: dal deejay, al giornalista per una pubblicazione di musica subito dopo il college, al curatore di "Rolling Stone the Seventies: The Seventies", fino al «road manager» per concerti di artisti africani (Ladysmith Black Mambazo, Hugh Masekela, Lucky Dube), rock (Paul Simon, Peter Gabriel), jazz (Debbie Harry and the Jazz Passengers, Henry Threadgill, Cassandra Wilson, Greg Osby) e anche pop (Britney Spears); è stato inoltre scrittore freelance per varie pubblicazioni, tra cui "New York Times", "MOJO", "Rolling Stone", "Jazz Time", "Downbeat" e la giapponese "GQ". Recentemente è stato anche music editor presso un canale televisivo, il VH1.
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