Mazzi, Antonio
Persona
Antonio Mazzi al Festivaletteratura 2014 - ©Festivaletteratura
Veronese, classe 1929, dopo gli studi classici, teologici e filosofici viene ordinato a Ferrara sacerdote nella Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza. Dopo l'ordinazione approfondisce gli studi di pedagogia e psicologia dell'età evolutiva e della disabilità. Negli anni ha ricevuto diverse lauree ad honorem in pedagogia. Dal 1955 al 1984 è responsabile di iniziative di assistenza e formazione a giovani con disabilità, in collaborazione con istituzioni pubbliche e università. Nel 1984 parte l'avventura di Exodus con 4 camper e 14 'eroinomani' raccolti dal Parco Lambro a Milano e portati in 'esodo' attraverso in Italia, metafora del viaggio di liberazione da se stessi per trovare la parte sana di sé. Una rivoluzione copernicana nel mondo della tossicodipendenza, sostenuta anche da autorevoli psichiatri come Vittorino Andreoli. Nel 1989 gli viene assegnata la Cascina Molino Torrette all'interno del Parco Lambro a Milano, che diventa la sede dei progetti di Exodus e casa dove tuttora abita, partecipando in modo diretto all'attività della Fondazione e di tutte le iniziative nate negli anni successivi. Fedele all'immagine di prete di periferia e di strada degli inizi, svolge una significativa attività di comunicazione e sensibilizzazione mediatica, anche attraverso i tanti libri pubblicati a suo nome. Dal 2012 porta avanti il progetto 'Centri giovanili', nato con l'obiettivo di creare quanti più centri di aggregazione a prevenzione del disagio giovanile.
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