Floris, Giovanni
Persona
Giovanni Floris al Festivaletteratura 2016 - ©Festivaletteratura
Giornalista e conduttore televisivo (Roma, 1967), è uno dei volti più popolari della tv italiana. Dopo la laurea in Scienze politiche alla LUISS di Roma e il diploma alla Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia, inizia la sua carriera prima all'Agi e poi alla Rai, dove viene assunto nel 1996 all'interno del Giornale Radio. Inviato in diversi paesi europei, asiatici e sudamericani, segue il processo di integrazione delle economie europee, la nascita dell'Euro, i principali summit internazionali e l'intero sviluppo del movimento no global fino ai fatti del G8 di Genova, che racconta in presa diretta. Nel 2000 vince il Premio Saint Vincent con un'inchiesta sull'Inps. Nell'estate del 2001 copre la sede Rai di New York nei giorni dell'attacco al World Trade Center («l'esperienza umana fu drammatica, quella professionale massacrante»). Un anno dopo, su richiesta dell'allora direttore di Rai 3 Paolo Ruffini, viene invitato a ideare e condurre una programma televisivo di approfondimento politico ed economico in prima serata. Nasce così "Ballarò", che per oltre un decennio si impone come una delle trasmissioni giornalistiche più seguite della Rai. Nel 2014 passa a La7, dove ogni martedì, alle 21.15, conduce il talk show "DiMartedì". Intensa, oltre che la pubblicistica d'inchiesta, anche la sua produzione saggistica, da "Una cosa di (centro)sinistra" (2004) a "Oggi è un altro giorno" (2013), analisi della politica che verrà. Nel 2013 ha pubblicato il suo primo romanzo, "Il confine di Bonetti", vincitore del Premio 'Franco Cuomo' 2014, seguito nel 2016 dal rocambolesco "La prima regola degli Shardana", storia di un'amicizia a sfondo calcistico ambientata nel cuore della Sardegna.(foto: sito ufficiale)
A journalist and television presenter (Rome, 1967), he is one of the most popular faces on Italian television. After graduating in political sciences at LUISS in Rome and gaining a diploma from the Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia, he began his career at Agi and then at Rai, where in 1996, he was hired to work at Giornale Radio. Posted to several countries in Europe, Asia and South America, he followed the process of integration of the European economies, the birth of the euro, the main international summits and the development of the anti-globalisation movements, including the events at the G8 summit in Genoa. In 2000 he won the Premio Saint Vincent with his investigation on Inps. In summer 2001, he covered the Rai headquarters in New York during the attack on the World Trade Center ("the human experience was dramatic, the professional one was gruelling"). One year later, upon the request of the then-director of Rai 3 Paolo Ruffini, he was invited to create and present an early-evening political and economic television programme. This was how "Ballarò" came into being, which for more than a decade has stood out as one of the most watched broadcast on Rai. In 2014 he moved to La7, where every Tuesday at 21:15, he hosts the show "DiMartedì". In addition to investigative journalism, his work in non-fiction includes "Una cosa di (centro)sinistra" (2004) and "Oggi è un altro giorno" (2013), an analysis of the politics to come. In 2013 he published his first novel, "Il confine di Bonetti", winner of the Premio 'Franco Cuomo' 2014, followed in 2016 by the daring "La prima regola degli Shardana", the story of a friendship through football set in the heart of Sardinia.(photo: Official Website)