Sorti, Francesco
Persona
I nomi di Rita Monaldi e Francesco Sorti, compagni di lavoro e marito e moglie nella vita, sono senza dubbio legati a uno dei più singolari casi editoriali degli ultimi decenni. Nel 2002 gli autori - che vivono tra Roma e Vienna - pubblicano in Italia il loro primo, raffinato giallo storico, "Imprimatur". Il romanzo, elaborato dopo meticolose ricerche presso gli archivi vaticani e l'Archivio di Stato di Roma, ha come protagonista l'abate Atto Melani (1626-1714) - diplomatico e spia nelle corti europee del suo tempo - e lascia trapelare inedite rivelazioni sulla figura papa Innocenzo XI, tracciando un avvincente affresco della politica e della cultura dell'età barocca. Nonostante lo straordinario successo delle prime edizioni, nell'arco di pochi mesi il volume non viene più ristampato e scompare, di fatto, dal mercato librario italiano. Tutt'altra cosa all'estero, dove sale in testa alle classifiche dei bestseller negli oltre quarantacinque paesi in cui viene pubblicato, raccogliendo dappertutto ottimi giudizi critici. Oltre a Imprimatur", ristampato in italiano dall'editore olandese De Bezige Bij nel 2009 e, nel 2015, nuovamente in Italia da Baldini & Castoldi, la coppia ha firmato nel 2004 "Secretum" e nel 2006 "Veritas" (presentato nell'ottobre dello stesso anno alla Fiera del Libro di Francoforte). Al 2005 risale la curatela de "I segreti dei conclavi" dell'abate Atto Melani.
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