9 - 13 settembre Edizione 2015

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125000 presenze 397 eventi
Un nuovo Opac e un nuovo sito: il 2015 si apre all'insegna dell'abbattimento delle recinzioni e del tentativo di raccontare tutta la ricchezza del Festival anche al di fuori della cinque giorni di settembre; da un lato attraverso la messa online di un catalogo destinato ad accogliere foto, video, registrazioni sonore, rassegne stampa e molti altri materiali che segna il punto di arrivo del lavoro avviato con l'apertura dell'Archivio nel 2012; dall'altro grazie a un nuovo sito che riprende articoli, discussioni, commenti e produzioni originali disponibili sul web intorno agli scrittori e ai temi di volta in volta al centro del Festival, costruendo con essi una serie di "racconti" che consentano anche durante l'anno ai visitatori di leggere, confrontarsi, partecipare alle riflessioni e ai pensieri che animano la manifestazione.

Tra i temi dominanti della XIX edizione, uno è certamente costituito dalla scrittura in tutte le sue declinazioni, a partire da una riflessione sui libri del futuro avviata grazie al cantiere progettuale di "prototipi". Più di dieci tra giovani informatici, umanisti e designer vengono chiamati a Mantova due settimane prima del Festival per provare a realizzare il prototipo di un oggetto/libro che sappia cogliere tutte le potenzialità di scrittura offerte dalle nuove tecnologie. Sotto la guida di Gabriele Alese, Letizia Sechi e Claudia Busetto, i giovani rendono pubblici i risultati ottenuti durante il Festival, condividendo insieme agli spettatori le proprie intuizioni e aprendo la strada a forme laboratoriali sempre più evolute e apprezzate all'interno della kermesse.

Anche la scrittura manuale - indagata come rappresentazione simbolica, strumento cognitivo ed espressione della personalità - è oggetto di numerosi incontri e laboratori, che ne esplorano ora la storia con Matteo Motolese e Paolo Cammarosano, ora il futuro con Ewan Clayton e Marco Belpoliti. Alcuni "accenti" presso la Tenda Sordello si concentrano sulle "scritture di scrittori" ed esperti grafologi tracciano la personalità di grandi autori del passato attraverso l'analisi della loro grafia, mentre un help-desk di scrittura corsiva viene attivato in Piazza Erbe per dare soccorso a chi non sa più tenere la penna in mano. Nell'anno in cui ricorre il 500esimo anniversario della morte di Aldo Manunzio, geniale inventore del corsivo a stampa omaggiato al Festival da Nicola Gardini, vecchie e nuove glorie del design italiano ed europeo son protagoniste di numerosi eventi e laboratori: Giancarlo Iliprandi ripercorre insieme a Beppe Finessi gli oltre sessant'anni della sua straordinaria carriera; il giovane designer polacco Jan Bajtlik tiene alcuni appassionanti workshop tipografici per ragazzi; l'autrice tedesca Judith Schalansky racconta al pubblico la sua originalissima opera sospesa tra narrativa e passione tipografica.

Alla scrittura teatrale guarda invece "Scritture in scena", un ciclo coordinato da Magdalena Barile che prova a riportare il teatro al centro della letteratura, ribadendo la comune genealogia del testo per la scena col testo letterario tout court. Gli incontri della rassegna attingono al vitalissimo universo della drammaturgia italiana dei nostri giorni, chiamando a raccolta alcuni dei suoi protagonisti più significativi (Lucia Calamaro, Letizia Russo, Fausto Paravidino e Michele Santeramo), ai quali si aggiunge uno speciale appuntamento con il premio Nobel per la letteratura Wole Soyinka, considerato universalmente il più importante drammaturgo africano contemporaneo.

In forma scenica o di conferenza/spettacolo prendono poi forma diversi eventi incentrati su personaggi ed episodi chiave della storia e della letteratura: è il caso di Chiara Guidi che porta in scena "Nuvole.casa", poema sul potere del premio Nobel Elfriede Jelinek, o di Anna Bonaiuto che ripercorre la straordinaria vita di Cristina di Belgioioso, o di Guido Ceronetti che riprende appositamente per Festivaletteratura "Quando il tiro si alza", spettacolo sulla prima guerra mondiale portato in scena con il suo Teatro dei Sensibili. E sempre all'interno di questo filone spiccano gli interventi di Paolo Poli e Luisanna Messeri, che al Teatro Sociale interpretano in un divertente dialogo a due le ricette di Pellegrino Artusi; "La solitudine del premio Nobel prima della cerimonia" con Laura Curino; l'omaggio ad Aldo Capitini nelle letture corali interpretate da alcuni dei maggiori attori del teatro italiano e rimontate al Festival da Piergiorgio Giacchè insieme a Marco Olivieri, Fabrizio Orlandi e Claudio Ponzana; il recital per pianoforte e voce "La morte di Ivan Il'ic", con Carlo Boccadoro e Paolo Nori; la conferenza son et lumière di Luca Scarlini sulle due Amelie Rosselli. Largo spazio viene anche dato al teatro per i più piccoli grazie a tre spettacoli ("Luna", "Uno, due, tre" e "Ritagli") che al Teatrino di Santa Carità hanno come protagoniste compagnie di primo piano come il Teatro all'Improvviso, Drammatico Vegetale e la Compagnia Piccoli Principi.

Accanto ai numerosi ospiti nazionali e internazionali che accorrono nella città dei Gonzaga (oltre ai ritorni di Tracy Chevalier, Gëzim Hajdari, Kazuo Ishiguro, Björn Larsson, Jo Nesbø, Peter May, Joseph O'Connor e Mario Vargas Llosa, il 2015 si distingue per la presenza di poetesse del calibro di Jorie Graham e Moniza Alvi, o di narratori come Kevin Brooks, Zdravka Evtimova, Maylis de Kerangal, Andrè Dubus III, Percival Everett, Allan Gurganus, Marcelo Figueras, Susin Nielsen e molti altri), si rivelano di grande importanza progetti di approfondimento come i laboratori de "La storia della mia casa", in cui i partecipanti vengono stimolati a ricostruire le vicende delle proprie abitazioni attingendo a un fondo di documenti catastali digitalizzato in collaborazione con l'Archivio di Stato, o le consulenze bibliografiche di "Una città in libri", con Gian Piero Piretto e diversi slavisti che per cinque giorni accompagnano i lettori nelle atmosfere e nella storia della città San Pietroburgo grazie a un'essenziale selezione di libri.

Un'altra biblioteca, curata da Luca Scarlini, esplora i paesaggi oscuri della letteratura gotica italiana tra Otto e Novecento, generando una serie di racconti paralleli grazie ai suggestivi "Sussurri" della Compagnia della Lettura, che prendono forma nel sottopalco del Teatro Sociale; all'intervento di Pupi Avati, che presenzia a una proiezione straordinaria de "La casa dalle finestre che ridono"; a un'inquietante e suggestiva notte gotica animata dalle performance di artisti come il Principe Maurice, NicoNote, Isabella Santacroce e Alessandro Pezzali. Al centro della riflessione del pubblico tornano infine a imporsi le grandi questioni ambientali del nostro tempo, con un infopoint sul cambiamento climatico aperto per tutta la durata del Festival e coordinato da alcuni dei giovani estensori dell'Intergovernamental Panel for Climate Change, rapporto che documenta in maniera dettagliata gli effetti del cambiamento climatico per l'ambiente e per l'uomo. In questa direzione si collocano anche gli interventi al Festival di prestigiose personalità come l'alto funzionario dell'ONU Monique Barbut - che analizza l'impatto della desertificazione non solo sul clima ma sui grandi flussi migratori -, e come Philip Lymbery, amministratore delegato della principale organizzazione internazionale per il benessere degli animali da allevamento ("Compassion in World Farming"), che mostra i danni irreversibili provocati dall'industria alimentare sull'organizzazione dell'agricoltura e sulla biodiversità.
In sintesi il Festival si è articolato in 260 eventi a pagamento a cui si sono aggiunti 135 eventi ad ingresso gratuito; nella totalità sono stati così suddivisi:

- 195 incontri con/su autori;

- 25 spettacoli teatrali/musicali;

- 54 incontri, spettacoli, laboratori dedicati ai bambini/ragazzi;

- 18 proiezioni del ciclo Pagine Nascoste;

- 70 Intermezzi;

- 27 Accenti;

- 4 Blurandevù;

- 2 Scritture giovani.

Il Festival ha visto la partecipazione di oltre 403 tra scrittori, artisti, autori, relatori e conduttori degli incontri.
Biglietti staccati: 67.000

Stima dei presenti su eventi gratuiti: 58.000

Pass autorità, ospiti: 1.200

Visitatori unici del sito www.festivaletteratura.it tra luglio e metà settembre: 125.000 utenti unici e oltre un milione di pagine viste (+37% rispetto all'anno scorso)

Utenti individuali raggiunti dai contenuti della nostra pagina fan di Facebook: 700.000 utenti raggiunti (60.000 utenti coinvolti)

Numero di download della app ufficiale: circa 8.000 (sono 5.000 della versione iOS e 3.000 della versione Android)

Visite alle pagine autore sul sito: 112.000

Fan della nostra pagina di Facebook: 44.600

Follower del nostro account Twitter: 20.900


Brochure programmi: 47.000, mappe 60.000 + 45.000 programma in pdf scaricati dal nostro sito (ma le visualizzazioni di pagina del programma online sono passate da 160.000 nel 2014 a 450.000 nel 2015)

Manifesti e locandine: 5.000

Cartoline: 9.600 - 300 cartoline per ogni soggetto (20)

Scritture giovani: 1.400


Sono stati accreditati oltre 90 rappresentanti delle 58 case editrici presenti al festival:

66thand, Adelphi, Bao Publishing, Baldini Castoldi, Bollati Boringhieri, Bompiani, Carocci, Chiarelettere, Clichy, Controluce, Besa, Crocetti, Del Vecchio, Donzelli, Editoriale Scienza, Edizioni Ambiente, Edizione Dei Cammini, Einaudi, Einaudi Ragazzi/ El/Emme Edizioni, Elliot/Castelvecchi, E/O, Feltrinelli, Garzanti, Giunti, Giuntina, Gorilla Sapiens, Guanda, Il Castoro, Iperborea, Il Mulino, Jaca Book, Lapis, Laterza, L'asino D'oro, Marcos Y Marcos, Marsilio, Minimum Fax, Mondadori, Nn, Neri Pozza, Nottetempo, Nutrimenti, Panini, Piemme, Piemme Ragazzi, Playground, Quiquaion, Ponte alle Grazie, Raffaello Cortina, Rizzoli, Rueballu, Saggiatore, Salani, Sellerio, Voland.


160 giornalisti stampa (quotidiani, periodici, siti, agenzie stampa)

18 giornalisti televisivi

21 operatori televisivi

32 giornalisti radiofonici

19 fotografi

Gli articoli apparsi sulla stampa nazionale e locale da gennaio al 28 settembre 2015 sono stati più di 1358 (Fonte: Eco della Stampa), a cui si aggiungono 318 articoli apparsi in rete fino al 28 settembre per un totale di 1676 articoli.


L'Organizzazione del Festival è assicurata dal lavoro volontario, non remunerato, dei seguenti organismi:

Comitato Organizzatore di Festivaletteratura: 8 persone

Associazione Filofestival: 3203 soci dei quali circa il 40% residenti in altre province; il Consiglio Direttivo è composto da 5 membri.

Il lavoro organizzativo si articola in:

Segreteria: 8 persone; 15 persone nel periodo da giugno a ferragosto; 40 persone fine agosto/periodo festival.

Box-office, informazioni, trasporto e accompagnamento autori, organizzazione eventi, controllo biglietti, vendita libri, accrediti, servizi vari: 760 volontari dell'Associazione Filofestival.

Ufficio Stampa: 4 professionisti e 120 volontari nella redazione web durante il periodo del Festival.

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