Benini, Arnaldo
Arnaldo Benini è nato a Ravenna nel 1938. Docente di neurochirurgia e neurologia all'Università di Zurigo, è stato primario di neurochirurgia alla Fondazione Schulthess di Zurigo. Ha scritto e pubblicato saggi su Mieczyslaw Minkowski (di cui ha tradotto il saggio sull'afasia dei poliglotti), su Vesalio, sulla fisiologia del dolore di Cartesio, sul medico napoletano Domenico Cotugno, che per primo ha descritto la sciatica, su Oliver Sacks, sull'eutanasia nella coscienza del medico, sui problemi etici della genetica e sullo stato vegetativo permanente. È inoltre autore di saggi sul giovane Benedetto Croce, su Thomas Mann, su Jakob Wassermann (di cui ha tradotto l'autobiografia) e sulla questione ebraica nella Germania del primo dopoguerra. Ha curato l'edizione italiana di due libri di Karl R. Popper: "Un universo di propensioni" e "Tre saggi sulla mente umana". Nel 2009 ha pubblicato "Cosa sono io. Il cervello alla ricerca di sé stesso", una guida alla scoperta dei meccanismi che presiedono i nostri stati di coscienza fondata, oltre che sulle più recenti acquisizioni delle neuroscienze, anche su un solido retroterra filosofico. Tra i suoi saggi più recenti spiccano "Neurobiologia del tempo" (2017), un'indagine a tutto campo sulla natura del tempo e sulla sua percezione negli esseri viventi, e "La mente fragile. L'enigma dell'Alzheimer" (2018).
(foto: © Festivaletteratura)
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