Haig, Matt
«Matt Haig ha un'empatia per la condizione umana, le sue luci e le sue ombre, e usa tutti i colori della sua tavolozza per costruire le sue storie eccellenti» (Neil Gaiman). Romanziere e giornalista inglese tra i più colti e originali della sua generazione, Haig è nato a Sheffield nel 1975 e collabora con le più importanti testate del Regno Unito. Nel 2006 ha pubblicato "The Dead Fathers Club"("Il club dei padri estinti"), in cui riprende l'"Amleto" di Shakespeare: il protagonista, un bambino di undici anni, incontra il fantasma del padre morto in un incidente automobilistico e quest'ultimo gli chiede di uccidere lo zio che considera responsabile della sua morte. Il libro è uscito anche in Italia e ha ricevuto recensioni entusiastiche. Di lì a poco la sua penna non si arresta di fronte a nuove sfide letterarie, portando spesso avanti in contemporanea più trame romanzesche. Sempre nel 2007 l'autore irrompe nel fantastico con "Shadow Forest", seguito qualche anno dopo da un divertente romanzo familiare con protagonista un parentado di vampiri più o meno assetati ("La famiglia Radley"). Nel 2014 firma "Gli umani"; tra il 2015 e il 2017, escluso "Ragioni per continuare a vivere", si cimenta in tre fiabeschi romanzi per ragazzi: "Essere un gatto", "Un bambino chiamato Natale" e "La bambina che salvò il Natale". Nel 2017 termina "How to Stop Time" ("Come fermare il tempo"), con protagonista un uomo costretto a invecchiare molto più lentamente della norma e a vivere decine di vite in luoghi e tempi diversi. Dalla sua uscita in Gran Bretagna, per oltre dieci mesi il romanzo è rimasto ai primi posti nelle classifiche dei libri più venduti.
(foto: © Giliola Chistè)
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