Chevillard, Éric
Persona
Salutato come «uno dei più originali e innovativi autori della nuova scena letteraria francese» (The Times), Éric Chevillard nasce nel 1964 a La Roche-sur-Yon, nel dipartimento della Vandea. Infanzia e adolescenza scorrono per lui felici e senza nessun evento eccezionale degno di nota; anche il passaggio alla narrativa, mentre frequenta l'École supérieure de journalisme de Lille, non è segnato da alcun segno particolare, se non quello di un vulcanico e prolifico talento. Dal 1987 a oggi, con la rinomata casa editrice Les Éditions de Minuit, dà alle stampe oltre venti lavori e ottiene moltissimi riconoscimenti per l'insieme della sua opera: dal Prix Fénon con La nébuleuse du crabe al Prix Welper con Le Vaillant Petit Tailleur, passando per il Roger-Callois, il Virilio e il Vialatte. I suoi testi sono caratterizzati da un taglio sperimentale e surreale, orgogliosamente sognante e metaletterario, a tal punto da spingersi fino alla decostruzione della struttura stessa della narrazione come nel caso di Sul riccio, pubblicato nel 2019 in Italia da Prehistorica Editore. Tra un libro e l'altro, scrive sulle colonne del suo seguitissimo blog letterario, L'Autofictif.