Vuillard, Éric

Persona
Éric Vuillard al Festivaletteratura 2019 - ©Festivaletteratura
Scrittore e cineasta, è nato a Lione nel 1968. La giovinezza inquieta lo porta a girovagare in Spagna, Portogallo e in Italia, a cambiare più volte facoltà universitaria e, soprattutto, a buttarsi anima e corpo nella letteratura, esordendo nel 1999 con il romanzo Le Chasseur e firmando nel 2002 la raccolta di poesie Bois vert. Autore di grande finezza ed eleganza, negli anni ha sviluppato una forte propensione per la fiction storica, rileggendo eventi epocali come la conquista dell'Impero Inca da parte di Francisco Pizarro in Conquistadors (2009), la Grande Guerra in La bataille d'Occident (2012), la rivoluzione francese in 14 juillet (2016). Tale predilezione è maturata anche nella stesura del romanzo breve L'ordine del giorno, vincitore del Prix Goncourt 2017. Qui il pretesto di leggere l'Anschluss del 1938 da parte della Germania di Hitler, grazie a una prosa poetica e cristallina apre una riflessione sulla fitta rete di complicità, misfatti e piccole miserie umane che ha condotto al disastro del secondo conflitto mondiale. A questo lavoro è seguito nel 2019 La guerra dei poveri, incentrato sulla ribellione del predicatore tedesco Thomas Müntzer. Attivo anche in campo cinematografico, nel 2008 Vuillard ha sceneggiato e diretto il film Mateo Falcone, tratto da un racconto di Prosper Mérimée.
 

Bibliografia

L'ordine del giorno, E/O, 2018

La guerra dei poveri, E/O, 2019

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