Gilbers, Harald
«Oppenheimer è un personaggio al quale è istintivo affezionarsi», ha affermato Giancarlo De Cataldo a proposito del detective nato dalla penna di Harald Gilbers. Originario di Monaco di Baviera, classe 1969, l'autore tedesco ha studiato letteratura inglese e storia moderna e contemporanea. Prima di diventare regista teatrale, ha lavorato come giornalista delle pagine culturali e per la televisione. Studiando i terribili eventi che hanno portato all'ascesa del nazismo e alla guerra mondiale, decide di cimentarsi nella letteratura di genere: il colpo di genio giunge quando immagina un commissario ebreo scampato ai lager alle prese con crimini efferati nella Berlino della fine della guerra. È questa la premessa di Berlino 1944, primo capitolo di una tetralogia mozzafiato che prosegue con I figli di Odino e Atto finale, culminando nel 2019 con La lista nera. Complice la rigorosa ricostruzione dell'ambientazione e dei dialoghi, originata dallo studio di film di regime, ritagli di articoli, fotografie e vecchie riviste, i gialli crepuscolari di Gilbers conquistano il favore di critica e lettori dall'Europa al Giappone, ottenendo il Glauser Preis 2014 – uno dei più importanti riconoscimenti tedeschi per il thriller e il poliziesco – e il francese Prix Historia 2016.
(foto: www.emonsaudiolibri.it)