Nganang, Patrice
Poeta, saggista e romanziere camerunese, è nato nel 1970 a Yaoundé. Ha conseguito un dottorato in Germania e attualmente insegna letterature comparate alla Stony Brook University di New York. Diversi suoi contributi saggistici (Dernières nouvelles du colonialisme, German Colonialism Revisited) si concentrano sulla cultura e la letteratura africana dell'epoca coloniale e postcoloniale. Con il romanzo Tempi da cane. Cronaca animale si è aggiudicato nel 2001 il Prix Marguerite Yourcenar e nel 2002 il Grand prix littéraire d'Afrique noire. Per quindici anni è stato impegnato nella scrittura di una trilogia romanzesca sulla storia del Camerun dalla Prima Guerra Mondiale alla Guerra civile del 1960-70, che ha realizzato facendo tesoro della sua fluida padronanza di quattro lingue (il francese, l'inglese, il tedesco e il medumba) e della sua articolata conoscenza del mondo africano. Il primo episodio, Mont Plaisant, gli è valso la menzione speciale al Prix des cinq continents de la Francophonie 2011. Nel successivo La stagione delle prugne ha continuato a sviluppare un grande affresco del proprio paese natale, dei conflitti e dei domini stranieri che lo hanno insanguinato, ma anche delle sue tradizioni, delle gioie e delle fatiche della gente comune. L'ultimo libro della trilogia – Eimprentes de crabe (Le impronte del granchio) – è uscito da poco in Francia. «Mi sono gettato a capofitto in questo progetto per amore – ha scritto sul settimanale L'Espresso –, perché credo nell'intelligenza e nella capacità degli africani di mobilitare le loro capacità per spostare le montagne».
(foto: Twitter @nganang)