Sautière, Jane

Persona
Jane Sautière al Festivaletteratura 2019 - ©Festivaletteratura
«La persona che mi tira fuori da mia madre, che mi srotola il cordone ombelicale dal collo, che mi batte sulla schiena perché pianga è un'ostetrica armena. Quella che mi asciuga via il muco dal corpo, che lo aspira fuori dalle mie narici è una levatrice iraniana». Nata a Teheran nel 1952, Jane Sautière ha vissuto e viaggiato all'estero, trascorrendo l'infanzia e l'adolescenza in Cambogia e facendo poi ritorno in Francia, dove ha lavorato come educatrice penitenziaria. Al 1998 risale il suo ingresso nella scena letteraria d'Oltralpe, quando firma con Jean-Marie Dutey un romanzo noir, Zones d'ombres. Seguono, a partire dal 2003, altri cinque libri pubblicati per i tipi di Verticales: Fragmentation d'un lieu commun, Nullipare (2008), Dressing (2013), Stations (2015) e Mort d'un cheval dans les bras de sa mère (2018). Nel 2018 è stato tradotto per la prima volta in italiano anche il memoir Guardaroba, un autentico "bagaglio sentimentale" in cui il ricordo di oggetti quotidiani, vestiti e capi d'abbigliamento, è il pretesto per passare i rassegna i volti di un'esistenza divisa tra culture e paesi diversissimi.

 

Bibliografia

Guardaroba, La Nuova Frontiera, 2018

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