Castelli, Clino Trini

Persona
Clino Trini Castelli al Festivaletteratura 2019 - ©Festivaletteratura
Nato a Civitavecchia nel 1944, Clino Trini Castelli vive e lavora a Milano. È un esponente di spicco del design italiano del secondo Novecento. Fin dagli anni Settanta si è concentrato sul metaprogetto e sugli aspetti figurativi più intangibili, come la materia e il colore, la luce e il suono, esaltando le virtù di un approccio sensoriale alla progettazione e divenendo il capofila del CFM design (Colori, Materiali e Finiture). Nel 1961 inizia a lavorare presso il Centro Stile Fiat di Torino. Nel 1964 conosce Ettore Sottsass, con cui entra alla Olivetti di Milano. Parallelamente si avvicina al mondo della moda, fondando nel '67 con Elio Fiorucci la Intrapresa Design. Nel '72 avvia la collaborazione con Abet Print nel campo dei nuovi materiali, tra cui quelli luminescenti, che preludono allo sviluppo di nuovi principi di illuminazione. Nel '78 fonda e dirige il Colorterminal IVI di Milano, il primo centro di ricerca sul colore per il design e l'architettura, e nello stesso anno inizia la collaborazione con Louis Vuitton. Dagli anni Ottanta a oggi ha continuato a lavorare per decine di committenti in tutto il mondo e ha insegnato nelle principali scuole e università internazionali del design e vanta collaborazioni con decine di aziende in tutto il mondo. Il suo lavoro è stato premiato con i massimi riconoscimenti internazionali nel campo del design: due premi Compasso d'Oro ADI; l'IBD Gold Award nel 1984; il Premio Intel Design nel 1999; l'IF Product Design Gold Award nel 2007 e l'IF Product Design Award nel 2011.

Bibliografia

Il lingotto primario. Progetti di design primario alla Domus Academy, Arcadia, 1985

Transitive Design. A Design Language for the Zeroes, Electa, 1999

The Glamour System, Palgrave MacMillan, 2006

Worldscape. The New Domotic Landscape, Nava, 2006

No-Form 2020. 10 racconti oltre il design, a cura di Guido Musante, Corraini, 2019

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