Ozbilici, Burhan

Persona

Figlio di un intellettuale turco, Buhran Ozbilici ha alle spalle una solida formazione umanistica. Dopo gli studi in letteratura francese e giornalismo, ha lavorato come reporter presso diverse testate, tra le quali il quotidiano in inglese Turkish Daily News. Nel 1989 è entrato a far parte della Associated Press e dal 1996 lavora a tempo pieno per l'agenzia. Con i suoi servizi ha coperto la crisi del Golfo in Arabia Saudita (1990), la prima guerra del Golfo, l'esodo dei Curdi in Turchia e il loro ritorno in Iraq dopo il 1991; ha inoltre testimoniato i devastanti terremoti in Iran e Pakistan ed è stato reporter in Qatar, Oman, Egitto, Libia, Cipro, Francia, Azerbaigian, Turkmenistan, Uzbekistan e Siria. In madrepatria ha seguito tutti i principali avvenimenti degli ultimi vent'anni, compreso il fallito colpo di stato militare nel luglio del 2016. A dicembre dello stesso anno, durante una visita imprevista al Centro d'Arte Contemporanea di Ankara, ha immortalato l'assassinio dell'ambasciatore russo Andrey Karlov, testimoniando in presa diretta la follia e il terrore del nostro tempo. Lo scatto dell'omicida Mevlut Mert Altintas pochi istanti dopo l'attentato, in particolare, gli è valso il primo premio al World Press Photo 2017. Insieme ai viaggi, all'arte e alla letteratura, ama visceralmente i suoi tre gatti: Koc, BoBo e Binnaz.

(foto: Twitter @BurhanOzbilici)

Bibliografia

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