9 - 13 settembre Edizione 2020
20000 presenze 234 eventi
In un anno assolutamente fuori dal comune, gli effetti della pandemia si ripercuotono sin da subito nell’organizzazione delle manifestazioni culturali e nella chiusura, su tutto il territorio italiano, degli spazi deputati al loro svolgimento, dai cinema dalle piazze, dai teatri alle biblioteche. È un anno eccezionale anche per Festivaletteratura, che da marzo, in pieno confinamento, cerca una vicinanza con la propria comunità dando vita a Zona Blu, uno spazio eventi, rigorosamente virtuale, dove incontrare autori e vivere tutti i giorni il Festival da casa, seppure attraverso il computer o lo smartphone. Per tre mesi, le edizioni passate della kermesse mantovana, protagoniste di una serie di podcast e percorsi di ascolto che attingono ai tesori dell’archivio, convivono in questa piattaforma con gli scaffali di una cartolibreria piena di libri, gadget, bibliografie e reportage che testimoniano la variegata produzione editoriale di Festivaletteratura nel corso degli anni e diciotto amici scrittori danno voce ad Alessandro Manzoni e ai Promessi sposi in una rinfrescante oasi di lettura, scegliendo e commentando interi capitoli di un classico manzoniano quantomai contemporaneo.
Nello stesso tempo, il programma di Festivaletteratura 2020 viene reinventato daccapo, facendo tesoro di tutta l’inventiva maturata negli anni per elaborare nuove esperienze di incontro, attraverso la proposta di eventi dal vivo e in streaming all'interno della città, l'apertura di una radio del Festival agognata da tempo, la pubblicazione di un Almanacco cartaceo in cui raccontare un anno fuori dall’ordinario, la creazione di contenuti speciali per il web. “Sperimentare” è la parola chiave che accompagna a inizio estate il lancio di questi quattro "spazi" di incontro e partecipazione, autonomi e interconnessi, capaci di garantire ad autori, lettori e amici di essere comunque presenti a Mantova a settembre, secondo la propria sensibilità e nonostante i limiti agli spostamenti, e di accogliere anche chi del Festival non aveva mai sentito parlare. È un programma che guarda al futuro e che raccoglie sfide complesse, riuscendo a prendere forma grazie all’entusiastico sostegno di sponsor e istituzioni e a un pubblico appassionato, che partecipa con favore a una straordinaria campagna di raccolta fondi portata avanti da giugno a settembre (festivaletteratura.it/sostieni).
Il primo “spazio” della ventiquattresima edizione a prendere concretamente corpo è l’Almanacco, un libro dell’anno in cui raccogliere eventi rimarchevoli o stravaganti, pratiche quotidiane, interviste, mappe concettuali, visioni del futuro e del passato attraverso una polifonia di testimonianze, immersa quanto il lettore in un presente pieno di incertezza. Per il Festival è un modo di iscrivere l’eccezionalità del 2020 e di provare a uscire dai confini della città durante e dopo la cinque giorni di settembre, raggiungendo migliaia di persone con una pubblicazione di più di trecento pagine, resa possibile dal contributo di oltre centosessanta tra scrittori, artisti, storici, architetti, giornalisti, scienziati e archivisti; un vero e proprio festival su carta, coloratissimo e denso di idee, voci, rimandi, divagazioni.
Attraverso il sito temporaneo 2020.festivaletteratura.it, interamente dedicato alla circolazione di contenuti di Festivaletteratura per e via web, dal 9 al 13 settembre trovano poi sfogo gli altri due spazi completamente nuovi che caratterizzano l’edizione: le produzioni web e la radio.
Le produzioni web assumono una dimensione originale e circoscritta grazie alle interviste impossibili, due incontri al giorno liberamente fruibili online con pensatori, narratori e artisti di fama internazionale, spesso tra gli autori più corteggiati da Festivaletteratura ma mai intervenuti a Mantova. Protagonisti della rassegna sono i premi Nobel per l’economia 2019 Abhijit Banerjee ed Esther Duflo; il celebre linguista statunitense Noam Chomsky; i narratori americani Paul Auster e Mark Z. Danielewski; il neuroscienziato francese Stanislas Dehaene; il giornalista e divulgatore scientifico David Quammen, autore del rinomato e pionieristico Spillover; la filosofa statunitense Judith Butler; l’attore britannico, regista e vera e propria icona della pop culture Stephen Fry; lo scrittore per ragazzi Jeff Kinney con la sua famosissima serie Diario di una schiappa.
E produzioni web divengono altresì Una città in libri e Scienceground, due delle progettualità entrate a far parte della struttura portante di Festivaletteratura nelle ultime edizioni. La biblioteca temporanea di Una città in libri, dedicata nel 2020 alla storia letteraria e all’attualità di Tunisi ma non realizzabile in piazza come nei festival precedenti, si trasforma in una bibliografia multimediale accompagnata da raccolte di video, foto, tavole a fumetti, letture e percorsi di lettura elaborati a distanza da studiosi e ricercatori. La dimensione comunitaria tipica di Scienceground, attraverso il minisito riesce a combinare le attività laboratoriali sul lungolago e i quattro appuntamenti radiofonici intorno all'idea di ecosistema con approfondimenti e discussioni online, mappe interattive dell'ecosistema del Mincio e avvincenti percorsi di lettura partecipata.
La radio di Festivaletteratura è il terzo “spazio” a essere testato per la prima volta nel 2020. Grazie all’operosità di volontari e conduttori, la redazione installata presso le sale del Consorzio di Bonifica di Piazza Broletto si tramuta in un affiatato veicolo di eventi e nuovi format, dando vita a una full immersion nell’esperienza (e nel rumore) del Festival in onda dal 9 al 13 settembre dalle 10 alle 21, con oltre 140 ospiti presenti "in voce" dall'Italia e dal mondo e cinquantacinque ore complessive di trasmissione. Diciassette i programmi in più puntate che animano ogni giorno la webradio, portando agli ascoltatori voci di qualità della narrativa mondiale (Panorama internazionale), brevi pillole con scrittori e libri che li hanno ispirati più o meno segretamente (Doppio misto), scoppiettanti intermezzi letterari (Cabaret letterario), immersioni mozzafiato nel giallo italiano (La mezz'ora del delitto) e nelle nuove voci della poesia italiana e internazionale (Due punti), grandi disfide dei classici (Lotta greco-romana), memorie d’archivio (Ieri, oggi e domani), usi e abusi delle parole in piena pandemia (Sintomatiche parole), avvincenti dibattiti sull’arte (Blink - lampi d'arte tra le righe) e sulla natura del tempo (Giusto in tempo!). Accanto a tutte queste nuove trasmissioni, la webadio ospita e ridisegna anche alcune progettualità entrate a far parte dell'architettura del Festival – da Read On a Una città in libri, da Scienceground a Consapevolezza verde e Le parole del cibo, passando per Meglio di un romanzo, la call for papers volta all’incontro (e alla scoperta) di nuovi talenti del giornalismo narrativo – ma uscite dal programma di eventi in città a causa delle limitazioni portate dal covid.
Gli eventi dal vivo in città – ridotti a un terzo di quelli degli anni passati e messi alla prova tanto dalle forti limitazioni e incertezze di viaggio che dalla parziale impraticabilità di teatri, musei, sale civiche e spazi storici – offrono infine l’opportunità di testare nuove serie di incontri all’aperto e in piena sicurezza, a partire dalle profezie: in Piazza Santa Barbara, in uno degli spazi più suggestivi del complesso di Palazzo Ducale, la stilista Maria Grazia Chiuri, la tibetologa e saggista Carla Gianotti, il climatologo Luca Mercalli, l'immunologa Antonella Viola e l'architetto Mirko Zardini portano all’attenzione del pubblico parole, idee guida e pratiche da cui ripartire dopo mesi di silenzio e disorientamento.
Piazza balcone e furgone poetico nascono invece dall’esigenza di sopperire all'inaccessibilità dei luoghi normalmente deputati a ospitare incontri e spettacoli, andando così incontro al pubblico in spazi inusuali ma altrettanto significativi. Piazza Balcone porta scrittori, giornalisti, chef e attori (Beppe Severgnini, Michela Murgia e Anna Osei, Lorenzo Marone e Bruno Gambarotta, Carlo Lucarelli, Marco Malvaldi e Luca Crovi, Lorenzo Mori e Vanni Righi, Alessandro Bergonzoni e Marco Filoni) in centro città come negli abitati di Lunetta, Valletta Paiolo e Te Brunetti, provando a ricostruire un senso allargato di comunità urbana messo a dura prova dall’emergenza sanitaria; furgone poetico, prendendo spunto da un'iniziativa di sostegno in rime alla popolazione condotta in un paese del bresciano da un gruppo di giovani nel periodo più severo del lockdown, si aggira per Festivaletteratura caricando ogni giorno poeti e artisti diversi (Chiara Carminati, Tommaso Di Dio, Stefano Raimondi e Massimo Giuntoli) e regalando suggestive performance estemporanee nelle aree meno frequentate del centro. Altrettante "viste d'autore" sul patrimonio artistico-architettonico della città di Mantova vengono poi affidate a cultori della materia come Luca Molinari (sulla facciata della Basilica di Sant’Andrea), mentre una serie di osserv/azioni di gruppo vengono condotte a Mantova e dintorni da scrittori, architetti, fotografi, scienziati e avventurieri (tra i quali Monica Guerra e Lola Ottolini, il fotografo Mohamed Keita, lo stesso Luca Molinari, gli Ascosi Lasciti, Maurizio Pagliassotti ed eXtemporanea).
Nello stesso tempo, il programma di Festivaletteratura 2020 viene reinventato daccapo, facendo tesoro di tutta l’inventiva maturata negli anni per elaborare nuove esperienze di incontro, attraverso la proposta di eventi dal vivo e in streaming all'interno della città, l'apertura di una radio del Festival agognata da tempo, la pubblicazione di un Almanacco cartaceo in cui raccontare un anno fuori dall’ordinario, la creazione di contenuti speciali per il web. “Sperimentare” è la parola chiave che accompagna a inizio estate il lancio di questi quattro "spazi" di incontro e partecipazione, autonomi e interconnessi, capaci di garantire ad autori, lettori e amici di essere comunque presenti a Mantova a settembre, secondo la propria sensibilità e nonostante i limiti agli spostamenti, e di accogliere anche chi del Festival non aveva mai sentito parlare. È un programma che guarda al futuro e che raccoglie sfide complesse, riuscendo a prendere forma grazie all’entusiastico sostegno di sponsor e istituzioni e a un pubblico appassionato, che partecipa con favore a una straordinaria campagna di raccolta fondi portata avanti da giugno a settembre (festivaletteratura.it/sostieni).
Il primo “spazio” della ventiquattresima edizione a prendere concretamente corpo è l’Almanacco, un libro dell’anno in cui raccogliere eventi rimarchevoli o stravaganti, pratiche quotidiane, interviste, mappe concettuali, visioni del futuro e del passato attraverso una polifonia di testimonianze, immersa quanto il lettore in un presente pieno di incertezza. Per il Festival è un modo di iscrivere l’eccezionalità del 2020 e di provare a uscire dai confini della città durante e dopo la cinque giorni di settembre, raggiungendo migliaia di persone con una pubblicazione di più di trecento pagine, resa possibile dal contributo di oltre centosessanta tra scrittori, artisti, storici, architetti, giornalisti, scienziati e archivisti; un vero e proprio festival su carta, coloratissimo e denso di idee, voci, rimandi, divagazioni.
Attraverso il sito temporaneo 2020.festivaletteratura.it, interamente dedicato alla circolazione di contenuti di Festivaletteratura per e via web, dal 9 al 13 settembre trovano poi sfogo gli altri due spazi completamente nuovi che caratterizzano l’edizione: le produzioni web e la radio.
Le produzioni web assumono una dimensione originale e circoscritta grazie alle interviste impossibili, due incontri al giorno liberamente fruibili online con pensatori, narratori e artisti di fama internazionale, spesso tra gli autori più corteggiati da Festivaletteratura ma mai intervenuti a Mantova. Protagonisti della rassegna sono i premi Nobel per l’economia 2019 Abhijit Banerjee ed Esther Duflo; il celebre linguista statunitense Noam Chomsky; i narratori americani Paul Auster e Mark Z. Danielewski; il neuroscienziato francese Stanislas Dehaene; il giornalista e divulgatore scientifico David Quammen, autore del rinomato e pionieristico Spillover; la filosofa statunitense Judith Butler; l’attore britannico, regista e vera e propria icona della pop culture Stephen Fry; lo scrittore per ragazzi Jeff Kinney con la sua famosissima serie Diario di una schiappa.
E produzioni web divengono altresì Una città in libri e Scienceground, due delle progettualità entrate a far parte della struttura portante di Festivaletteratura nelle ultime edizioni. La biblioteca temporanea di Una città in libri, dedicata nel 2020 alla storia letteraria e all’attualità di Tunisi ma non realizzabile in piazza come nei festival precedenti, si trasforma in una bibliografia multimediale accompagnata da raccolte di video, foto, tavole a fumetti, letture e percorsi di lettura elaborati a distanza da studiosi e ricercatori. La dimensione comunitaria tipica di Scienceground, attraverso il minisito riesce a combinare le attività laboratoriali sul lungolago e i quattro appuntamenti radiofonici intorno all'idea di ecosistema con approfondimenti e discussioni online, mappe interattive dell'ecosistema del Mincio e avvincenti percorsi di lettura partecipata.
La radio di Festivaletteratura è il terzo “spazio” a essere testato per la prima volta nel 2020. Grazie all’operosità di volontari e conduttori, la redazione installata presso le sale del Consorzio di Bonifica di Piazza Broletto si tramuta in un affiatato veicolo di eventi e nuovi format, dando vita a una full immersion nell’esperienza (e nel rumore) del Festival in onda dal 9 al 13 settembre dalle 10 alle 21, con oltre 140 ospiti presenti "in voce" dall'Italia e dal mondo e cinquantacinque ore complessive di trasmissione. Diciassette i programmi in più puntate che animano ogni giorno la webradio, portando agli ascoltatori voci di qualità della narrativa mondiale (Panorama internazionale), brevi pillole con scrittori e libri che li hanno ispirati più o meno segretamente (Doppio misto), scoppiettanti intermezzi letterari (Cabaret letterario), immersioni mozzafiato nel giallo italiano (La mezz'ora del delitto) e nelle nuove voci della poesia italiana e internazionale (Due punti), grandi disfide dei classici (Lotta greco-romana), memorie d’archivio (Ieri, oggi e domani), usi e abusi delle parole in piena pandemia (Sintomatiche parole), avvincenti dibattiti sull’arte (Blink - lampi d'arte tra le righe) e sulla natura del tempo (Giusto in tempo!). Accanto a tutte queste nuove trasmissioni, la webadio ospita e ridisegna anche alcune progettualità entrate a far parte dell'architettura del Festival – da Read On a Una città in libri, da Scienceground a Consapevolezza verde e Le parole del cibo, passando per Meglio di un romanzo, la call for papers volta all’incontro (e alla scoperta) di nuovi talenti del giornalismo narrativo – ma uscite dal programma di eventi in città a causa delle limitazioni portate dal covid.
Gli eventi dal vivo in città – ridotti a un terzo di quelli degli anni passati e messi alla prova tanto dalle forti limitazioni e incertezze di viaggio che dalla parziale impraticabilità di teatri, musei, sale civiche e spazi storici – offrono infine l’opportunità di testare nuove serie di incontri all’aperto e in piena sicurezza, a partire dalle profezie: in Piazza Santa Barbara, in uno degli spazi più suggestivi del complesso di Palazzo Ducale, la stilista Maria Grazia Chiuri, la tibetologa e saggista Carla Gianotti, il climatologo Luca Mercalli, l'immunologa Antonella Viola e l'architetto Mirko Zardini portano all’attenzione del pubblico parole, idee guida e pratiche da cui ripartire dopo mesi di silenzio e disorientamento.
Piazza balcone e furgone poetico nascono invece dall’esigenza di sopperire all'inaccessibilità dei luoghi normalmente deputati a ospitare incontri e spettacoli, andando così incontro al pubblico in spazi inusuali ma altrettanto significativi. Piazza Balcone porta scrittori, giornalisti, chef e attori (Beppe Severgnini, Michela Murgia e Anna Osei, Lorenzo Marone e Bruno Gambarotta, Carlo Lucarelli, Marco Malvaldi e Luca Crovi, Lorenzo Mori e Vanni Righi, Alessandro Bergonzoni e Marco Filoni) in centro città come negli abitati di Lunetta, Valletta Paiolo e Te Brunetti, provando a ricostruire un senso allargato di comunità urbana messo a dura prova dall’emergenza sanitaria; furgone poetico, prendendo spunto da un'iniziativa di sostegno in rime alla popolazione condotta in un paese del bresciano da un gruppo di giovani nel periodo più severo del lockdown, si aggira per Festivaletteratura caricando ogni giorno poeti e artisti diversi (Chiara Carminati, Tommaso Di Dio, Stefano Raimondi e Massimo Giuntoli) e regalando suggestive performance estemporanee nelle aree meno frequentate del centro. Altrettante "viste d'autore" sul patrimonio artistico-architettonico della città di Mantova vengono poi affidate a cultori della materia come Luca Molinari (sulla facciata della Basilica di Sant’Andrea), mentre una serie di osserv/azioni di gruppo vengono condotte a Mantova e dintorni da scrittori, architetti, fotografi, scienziati e avventurieri (tra i quali Monica Guerra e Lola Ottolini, il fotografo Mohamed Keita, lo stesso Luca Molinari, gli Ascosi Lasciti, Maurizio Pagliassotti ed eXtemporanea).
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In sintesi, il Festival si è articolato in 234 eventi, di cui 92 a pagamento e 142 gratuiti.
Nella totalità sono stati cosı̀ suddivisi:
Incontri live:
- 65 Incontri in streaming;
- 12 Installazioni;
- 2 Radio;
- 81 Accenti;
- 23 Spettacoli;
- 2 Incontri e laboratori per bambini e ragazzi;
- 25 Percorsi;
- 24 Contributi almanacco: 160 di cui 22 contributi da autori stranieri;
Il Festival ha visto la partecipazione di 451 tra scrittori, artisti, autori, relatori e conduttori degli incontri. di cui:
- AUTORI FISICAMENTE PRESENTI A MANTOVA: 161;
- AUTORI IN REMOTO: 10;
- WEB STREAMING: 27;
- RADIO (autori e presentatori): 141;
- ALMANACCO: 178;
- GIROTONDO: 6;
Nella totalità sono stati cosı̀ suddivisi:
Incontri live:
- 65 Incontri in streaming;
- 12 Installazioni;
- 2 Radio;
- 81 Accenti;
- 23 Spettacoli;
- 2 Incontri e laboratori per bambini e ragazzi;
- 25 Percorsi;
- 24 Contributi almanacco: 160 di cui 22 contributi da autori stranieri;
Il Festival ha visto la partecipazione di 451 tra scrittori, artisti, autori, relatori e conduttori degli incontri. di cui:
- AUTORI FISICAMENTE PRESENTI A MANTOVA: 161;
- AUTORI IN REMOTO: 10;
- WEB STREAMING: 27;
- RADIO (autori e presentatori): 141;
- ALMANACCO: 178;
- GIROTONDO: 6;
SITO
▪ visitatori unici del sito www.festivaletteratura.it tra luglio e metà settembre: 91.000
▪ visualizzazioni di pagina: 542.000
▪ Interviste impossibili/eventi in streaming: 30.000 visualizzazioni
RADIO
10.000 ascoltatori unici (tra diretta e download dei podcast)
ALMANACCO
oltre 1.000 volumi venduti
SOCIAL (dal 24 agosto al 20 settembre)
Facebook
▪ fan della nostra pagina Facebook: 66.000
▪ utenti raggiunti: 256.000
▪ interazioni con i post: 54.000
Twitter
▪ follower del nostro account: 27.800
▪ i tweet dell'account @festletteratura sono stati visualizzati 402.000 volte
Instagram
▪ Follower del nostro account: 23.000 (+17.000 followers)
▪ Interazioni: 15.000
▪ Impressions: 600.000
Mappe programma: 20.000
Visualizzazioni di pagina del programma online: 297.000
Manifesti e locandine: 3.500
Cartoline: 7.000
Download della app ufficiale: 10.000
Sono stati accreditati oltre 50 rappresentanti delle 20 case editrici presenti al festival:
Aboca, ADD, Baldini e Castoldi, Codice, Einaudi, Feltrinelli, Garzanti, Guanda, Il Mulino, Jaca Book, La nave di Teseo, Marsilio, Mondadori, Mondadori Ragazzi, NNE, Nottetempo, Nutrimenti, Rizzoli, Sellerio, Piemme/Sperling, Utet
77 giornalisti stampa (quotidiani, periodici, siti, agenzie stampa)
13 giornalisti televisivi
6 operatori televisivi
7 giornalisti radiofonici
20 fotografi
Gli articoli apparsi sulla stampa nazionale e locale da gennaio al 21 settembre 2020 sono stati 741 (Fonte: Eco della Stampa). La rassegna web è di circa 150 articoli.
▪ visitatori unici del sito www.festivaletteratura.it tra luglio e metà settembre: 91.000
▪ visualizzazioni di pagina: 542.000
▪ Interviste impossibili/eventi in streaming: 30.000 visualizzazioni
RADIO
10.000 ascoltatori unici (tra diretta e download dei podcast)
ALMANACCO
oltre 1.000 volumi venduti
SOCIAL (dal 24 agosto al 20 settembre)
▪ fan della nostra pagina Facebook: 66.000
▪ utenti raggiunti: 256.000
▪ interazioni con i post: 54.000
▪ follower del nostro account: 27.800
▪ i tweet dell'account @festletteratura sono stati visualizzati 402.000 volte
▪ Follower del nostro account: 23.000 (+17.000 followers)
▪ Interazioni: 15.000
▪ Impressions: 600.000
Mappe programma: 20.000
Visualizzazioni di pagina del programma online: 297.000
Manifesti e locandine: 3.500
Cartoline: 7.000
Download della app ufficiale: 10.000
Sono stati accreditati oltre 50 rappresentanti delle 20 case editrici presenti al festival:
Aboca, ADD, Baldini e Castoldi, Codice, Einaudi, Feltrinelli, Garzanti, Guanda, Il Mulino, Jaca Book, La nave di Teseo, Marsilio, Mondadori, Mondadori Ragazzi, NNE, Nottetempo, Nutrimenti, Rizzoli, Sellerio, Piemme/Sperling, Utet
77 giornalisti stampa (quotidiani, periodici, siti, agenzie stampa)
13 giornalisti televisivi
6 operatori televisivi
7 giornalisti radiofonici
20 fotografi
Gli articoli apparsi sulla stampa nazionale e locale da gennaio al 21 settembre 2020 sono stati 741 (Fonte: Eco della Stampa). La rassegna web è di circa 150 articoli.