Roncagliolo, Santiago
Originario di Lima, classe 1975, risiede a Barcellona ed è uno dei più apprezzati romanzieri di lingua spagnola della sua generazione, osannato dalla prestigiosa rivista Granta e indicato dal Wall Street Journal come uno degli eredi di García Márquez. Le sue opere toccano e rimescolano vari generi, dal thriller al romanzo psicologico e di formazione, non senza celare tra le righe più di una ferita della recente storia peruviana. Al 2005 risale Pudor, ma è grazie al suo secondo romanzo, I delitti della settimana santa, che si aggiudica a soli trent'anni il Premio Alfaguara de Novela e viene pubblicato in tutto il mondo. Il libro ruota attorno all'oscura vicenda di un serial killer nella città di Ayacucho e viene indicato da più parti come uno dei romanzi imprescindibili della nuova narrativa sudamericana. In Italia sono stati tradotti da Keller anche Crescere è un mestiere triste (2011), un indimenticabile spaccato generazionale all'ombra di passioni e dittature, e il recente La notte degli spilli (2020), «un thriller di grande qualità letteraria» (El País) che insegue le vite di quattro ragazzi nella Lima degli anni Novanta.