Majoli, Alex
Alex Majoli è un fotoreporter italiano nato a Ravenna l'11 aprile 1971. A quindici anni inizia a lavorare nello studio fotografico F45 della città natale insieme al fotografo Daniele Casadio. In seguito si iscrive all'Istituto d'Arte e realizza i suoi primi servizi fotografici. Viene invitato nel contempo a cooperare con l'Agenzia Grazia Neri e nel 1989 si reca in Jugoslavia per documentare gli eventi che di lì a poco porteranno al tracollo del Paese. Raggiunge più volte il Kosovo e l'Albania e, nel 1991, si reca nell'isola di Leros, in Grecia, dove immortala la chiusura di un ospedale psichiatrico. Gli scatti diverranno oggetto del suo primo libro, Leros. Nel 1995 raggiunge il Sud America. Dal viaggio prende forma il personalissimo progetto Rquiem in Samba. Nel 1998 inizia a lavorare a Hotel Marinum, un fotoracconto delle città portuali in tutto il mondo. Nel 2001 entra ufficialmente a far parte dell'agenzia Magnus Photos e realizza un reportage in Afghanistan documentando la caduta del regime talebano. Due anni dopo è in Iraq durante l'invasione statunitense del Paese. Nei due decenni successivi continua a realizzare reportage fotografici per diverse testate (Newsweek, New York Time Magazine, Granta, National Geographic). Nel 2020, a Genova, partecipa alla mostra collettiva L'Italia di Magnum. Da Robert Capa a Paolo Pellegrino con fotografie che testimoniano l'impatto dirompente del Coronavirus sulla nostra quotidianità, al centro, insieme ad altre, del volume Opera aperta (2021). Vive e lavora a New York.