Mancuso, Stefano
Esperto di botanica e docente universitario, è professore presso il Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali, del Suolo e dell'Ambiente Agroforestale dell'Università di Firenze, dove ha fondato e dirige il Laboratorio Internazionale di Neurobiologia Vegetale (LINV). Membro fondatore dell'International Society for Plant Signaling & Behavior, ha insegnato in università giapponesi, svedesi e francesi ed è accademico ordinario dell'Accademia dei Georgofili. Nel saggio Verde brillante (2013), scritto insieme ad Alessandra Viola, ha proposto per la prima volta al grande pubblico parte delle ricerche raccolte in anni di conferenze e paper scientifici riguardo all'interazione e alla co-evoluzione tra piante ed esseri umani, in un affascinante crocevia di discipline che chiama in causa la botanica, la genetica, la neurobiologia e la chimica molecolare. Le idee guida dei suoi studi partono dalla constatazione, tutt'altro che scontata, che «le piante non si limitano a vivere, ma sono anche grado di sentire». Sempre nel campo della divulgazione scientifica si segnalano anche: Uomini che amano le piante (2014), saggio in cui Mancuso ricostruisce cinquecento anni di scoperte scientifiche a opera di genetisti, naturalisti e botanici; Biodiversi (2015), che muove da un fertile scambio di idee col fondatore di Slow Food Carlo Petrini; Plant Revolution (2017), vincitore del Premio Galileo 2018 per la letteratura scientifica; i più recenti Botanica (2017 e 2021), L'incredibile viaggio delle piante (2018), La nazione delle piante (2019), La pianta del mondo (2020).
(foto: © Festivaletteratura)