7 - 11 settembre Edizione 2022

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56000 presenze 317 eventi
“Percorrere” è la parola chiave dell’edizione numero ventisei: si percorre fino a tarda sera la città da un lato all’altro a caccia di incontri con gli autori più amati, di performance teatrali ed eventi inusuali; si percorrono le strade che portano oltre le sue mura alla scoperta di un territorio e della sua magnificenza passata e presente, in una serie di itinerari mai sperimentati prima.

Resta impresso negli annali il tour ideato insieme a Luca Scarlini (e introdotto in piazza Alberti dal regista Pupi Avati) che sulle orme di Pier Paolo Pasolini e del Marchese de Sade, per tutto il sabato del Festival, muove alla riscoperta dei set dimenticati di Salò o le 120 giornate di Sodoma, visitando corti campestri, piazze e ville gentilizie del Mantovano con l’intervento di testimoni che assistettero alla genesi dell’ultimo, oscuro capolavoro del regista bolognese; come restano impresse le molte articolazioni di un vasto progetto teso a ricalcare le orme di Maria Bellonci (1901-1985) tra le quinte dei luoghi gonzagheschi da lei prediletti, con una Stanza Bellonci aperta tutti i giorni del Festival dove miriadi di fonti documentarie ricostruiscono le presenze e i sodalizi mantovani dell’autrice romana. A corredo dello spazio di libera consultazione, in un denso calendario di appuntamenti dal vivo, si segnalano i percorsi di Stefano Scansani nelle gallerie di Palazzo Ducale, le due conferenze-spettacolo di Luca Scarlini – al Teatro Bibiena di Mantova e al Teatro all’Antica di Sabbioneta insieme a Giovanni Franzoni – nelle quali riprendono vita pagine note e inedite di Maria Bellonci, gli accenti con protagonisti Edgarda Ferri e Stefano Petrocchi e l’incontro in Piazza Castello tra due eredi ideali della poetica bellonciana – Melania G. Mazzucco e Giulia Caminito – che raccontano la centralità della sua narrativa nella rinascita del romanzo storico.

Si articolano all’insegna del percorrere anche le intersezioni tra scienza, paesaggio e letteratura nelle passeggiate di Andar per boschi, escursioni diurne e vespertine pensate per piccoli gruppi di partecipanti che sfidano qualsiasi condizione meteorologica pur di scoprire oasi naturali, parchi cittadini e verde urbano. Ispirati dalla piantumazione del primo bosco di Festivaletteratura nei mesi primaverili, in un’area golenale vicino a Dosolo e alle rive del Po, gli itinerari stimolano sguardi inattesi sulla fitta rete di relazioni tra noi e l’ambiente, e vengono ora condotti da naturaliste di fama internazionale come la britannica Helen MacDonald, autrice di un commovente dittico sull’osservazione degli animali; ora da botanici, saggisti e zoologi come Marco Di Domenico, Angela Borghesi e Antonio Perazzi, ma anche da artisti e attori che cercano di restituire tutto il fascino della Natura attraverso la parola e l’immagine, tra i quali spiccano i nomi di Massimiliano Tappari, Maria Roveran e Stefano Trevisi.

Dal verde dei boschi al verde d’Irlanda, nel 2022 una fitta rappresentanza di capisaldi della letteratura irlandese contemporanea anima il programma internazionale del Festival, proprio nell’anno in cui si celebrano i cent’anni della prima pubblicazione dell’Ulysses, ricordato dal critico e traduttore letterario Enrico Terrinoni nel suo omaggio a James Joyce. Il focus Irlanda: un’isola di voci, organizzato in collaborazione con Literature Ireland e grazie al sostegno di Tourism Ireland, non solo raduna al Festival decani della narrativa mondiale come Anne Enright (protagonista dell’incontro conclusivo in Piazza Castello) e John Banville, ma anche autrici e autori mai intervenute prima a Mantova come la visionaria Jan Carson e la pluripremiata Anne Griffin; l’indimenticabile Sebastian Barry, in dialogo con Marcello Fois sull’epopea del West e l'emigrazione irlandese nell’America del XIX secolo; il poeta ed editore Peter Fallon, che grazie alla casa editrice Gallery Press ha scoperto e pubblicato per decenni le voci letterarie più forti e rappresentative dell’Isola.

Il panorama di autori stranieri si consolida ulteriormente dopo anni di limitazioni nei viaggi, e in diversi incontri di narrativa il racconto di singoli individui, famiglie e comunità offre lo spunto per riflettere sui destini di interi Paesi, come quello del Sudafrica narrato dal vincitore del Booker Prize Damon Galgut e di Yewande Omotoso; dello stato di Israele decostruito da Zeruja Shalev; del Cile pre e post rivoluzionario al centro dell’intervento di Damiela Eltit. Molto si guarda ad esperienze come quelle dell’esilio e della guerra nell’atteso ritorno di Aleksandar Hemon e nel commovente intervento del poeta e narratore di origini irachene Usama Al Shamani, come anche alla lotta per l’emancipazione delle donne insieme a Sharon Dodua Otoo

Una prima assoluta in piazza, accanto alla tenda degli accenti, è senz’altro Il fuoco sacro della scrittura, una rassegna condotta da Christian Mascheroni ed Elsa Riccadonna che per cinque giorni, sotto la Tenda dei libri, interpella ospiti italiani e stranieri (Claudia Durastanti, Kader Abdolah, Carlo Lucarelli, Melania G. Mazzucco, Marcello Fois e altri) a raccontare la fiamma dell’ispirazione – vera o presunta – all’origine della scrittura. La critica letteraria, il suo stato di salute e la sua vitalità tiene invece banco nei dialoghi tra Vincenzo Latronico e altrettanti critici, studiosi e scrittori (Francesca Massarenti, Giacomo Papi, Enrico Terrinoni e Giorgia Tolfo) presso la Biblioteca Teresiana.

Larga attenzione viene prestata alla scuola e ai giovani lettori. Il centro di gravitazione di molte azioni, in questa direzione, diventa Piazza Alberti, con l’Area sei aperta tutti i giorni della manifestazione grazie al progetto "I sei gradi della lettura": in questa zona di libere letture, scambi di idee e informazioni, ragazze e ragazzi gestiscono una biblioteca temporanea realizzata in collaborazione con la Rete Bibliotecaria Mantovana, curano uno sportello informativo per gli insegnanti interessati a progetti di lunga percorrenza come Read More, elaborano una mappa dei luoghi propizi alla lettura presenti in città e raccolgono le proposte di emendamento a una legge di iniziativa popolare sulla lettura. A pochi metri di distanza, larga attenzione riscuote anche lo spazio di Una scuola al quadrato, un’azione partecipata ideata da Monica Guerra e Lola Ottolini che raccoglie l’eredità di Calamite per la scuola e la rilancia, con un corollario di incontri e riflessioni sul futuro dell'educazione, nei quali intervengono insegnanti, attori, storici e formatori, tra i quali Franco Lorenzoni, Chiara Guidi, Francesco Codello, Vanessa Roghi e altri ancora. 
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In sintesi, il Festival 2022 si è articolato in 239 eventi a pagamento e in 78 eventi gratuiti, tutti in presenza, più 5 spazi a ingresso libero aperti nella cinque giorni.

(Sintesi eventi gratuiti):

8 furgone poetico

4 blurandevù

1 incontro di inaugurazione del Bosco 1 omaggio per Ivano

6 incontri di Una scuola al quadrato

5 incontri di Area 6

3 incontri di Meglio di un romanzo

10 Incontri di Il fuoco sacro della scrittura 10 lavagne

30 accenti

Nella loro totalità, gli eventi sono stati così suddivisi:

Eventi dal vivo complessivi: 317

Di cui:

Accenti: 30

Spettacoli e concerti: 25 (di cui 11 per bambini)

Incontri di Radio Festivaletteratura live: 5

Incontri, spettacoli e laboratori per bambini e adolescenti: 78 Percorsi: 17

Incontri dal vivo trasmessi anche in streaming: 50

A questi si aggiungono 5 Installazioni/spazi aperti tutto il giorno (Stanza Bellonci, Altri cittadini, Area 6, Una scuola al quadrato, Scienceground).

Il Festival ha visto la partecipazione di 370 tra scrittori/scrittrici, artisti/e, autori/autrici, relatori/relatrici degli incontri, dei quali 43 stranieri e 327 italiani; 12 sono stati gli ospiti protagonisti dei 5 appuntamenti di Radio Festivaletteratura live in Piazza Alberti.
SITO

▪ visitatori unici del sito www.festivaletteratura.it tra giugno e metà settembre: 91.000

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EVENTI trasmessi anche in STREAMING

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(periodo compreso tra giugno e settembre)

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ARCHIVIO

17.000 ascolti dei materiali d’archivio a disposizione on-line.



Cataloghi stampati: 8.000

Cataloghi in lingua inglese: 600

Mappe: 5.400

Download programma online: 50.255

Visualizzazioni di pagina del programma online: 126.600 Manifesti e locandine: 2.500

Cartoline: 5.000

Download della app ufficiale: oltre 5.000

Sono stati accreditati oltre 150 rappresentanti delle 95 case editrici presenti al festival:

66thand2nd, Aboca, Add, Adelphi, Alphabeta, Aracne, Atlantide, Baldini + Castoldi, Bao Punlishing, BD, Black Coffee, Bollati Boringhieri, Bompiani, BU Ragazzi, Bulzoni, Camelozampa, Carocci, Centauria, Claudiana, Clichy, Coconino Press, Codice, Contrasto, Corraini, Crocetti, Curci, Deriveapprodi, Donzelli, E/O, Editoriale Scienza, Edizioni Sete, Effequ, Einaudi, Einaudi Ragazzi, Eleuthera, Elliot, Emi, Emons, Exorma, Fandango, Fazi, Feltrinelli, Fuocofuochino, Garzanti, Gran Via, Guanda, Hacca, Harper & Collins, Il Castoro, Il Mulino, Il Saggiatore, Iperborea, Jaca Book, Kite, La Nave di Teseo, Laterza, Longanesi, L'Orma, Luiss, Manni, Marcos y Marcos, Marinoni, Marsilio, Milieu, Minimum Fax, Mondadori, Montura Editing, Nero Press, NNE, Nottetempo, Nutrimenti, Oblomov, People, Perrone, Piemme, Ponte alle Grazie, Quinto Quarto, Quodlibet, Raffaello Cortina, Red Star, Reteambiente, Rizzoli, Salani, Salerno, San Paolo, Sellerio, Sinnos, Slow Food, Solferino, SUR, Topipittori, Tunuè, UTET, Viella, Vita e Pensiero.


150 giornalisti stampa (quotidiani, periodici, siti, agenzie stampa) 8 giornalisti televisivi

15 operatori televisivi

14 giornalisti radiofonici

21 fotografi


Gli articoli apparsi sulla stampa nazionale e locale da gennaio al 21 settembre 2021 sono stati 869, 54 sono stati i pezzi trasmessi in radio e 24 in televisione (Fonte: Eco della Stampa).

La rassegna web è di oltre 500 articoli.