Caminito, Giulia
Nata a Roma, classe 1988, si è laureata in Filosofia politica. La sua prima prova letteraria, La Grande A (2016), liberamente ispirata alla storia della sua famiglia sotto il Fascismo, si segnala subito per la qualità della prosa, conquistando il Premio Bagutta Opera Prima, il Premio Giuseppe Berto e il Premio Vitaliano Brancati – sezione giovani. L'ottimo esordio è il preambolo di altrettanti libri di narrativa, a partire dalle tre storie di Guardavamo gli altri ballare il tango e altri racconti (2017), passando per il fiabesco La ballerina e il marinaio (2018) e il successivo Un giorno verrà (2019), romanzo familiare ambientato nei primi, irruenti decenni del Novecento. Dopo la curatela, nel 2020, dell'antologia in due volumi Donne esemplari e la pubblicazione di Mitiche. Storie di donne della mitologia greca, all'inizio del 2021 esce L'acqua del lago non è mai dolce, un'opera caratterizzata da «una scrittura secca e agra, illuminata da abbagli di breve e intensa prosa poetica» (Fulvio Panzeri su Avvenire), finalista ai premi Strega e Campiello. Nel 2022 ha scritto la prefazione alla riedizione, presso Mondadori, del classico di Maria Bellonci Lucrezia Borgia.
(foto: © Giliola Chistè)