Despret, Vinciane
Filosofa e psicologa belga, insegna all'Università di Liegi. È autrice di decine di articoli, saggi e contributi a volumi collettivi grazie ai quali si è affermata come una delle voci più accattivanti del pensiero europeo contemporaneo. Con il saggio Non dimenticare i morti (Nuova Ipsa, 2017), incentrato sull'esperienza umana del lutto, è stata premiata nel 2019 dall'Accademia Reale Belga, mentre nel 2021, per l'insieme della sua opera, ha ricevuto in Francia il prestigioso Grand Prix Moron. Da diverso tempo, confrontandosi con il lavoro degli etologi, ha concentrato la sua riflessione sull'analisi e la messa in discussione del nostro rapporto con gli animali, avanzando domande che toccano tanto l'etica che le scienze del linguaggio e della percezione. Ne sono scaturite opere di estremo interesse, in parte tradotte anche in Italia: da Quando il lupo vivrà con l'agnello (Elèuthera, 2004), passando per Che cosa rispondono gli animali... se facciamo le domande giuste? (Sonda, 2018), fino al più recente Autobiografia di un polpo. E altri racconti animali (Contrasto, 2022).