Rimsky, Cynthia
«I libri di Cynthia Rimsky sono sempre insoliti, delicati, pieni di dettagli minimi e perfetti» (Federico Falco). Nata a Santiago del Cile nel 1962, Rimsky ha frequentato la Scuola di Giornalismo dell'ateneo cittadino nei primi anni Ottanta ed è stata corrispondente per diverse testate. Vincitrice in Cile del prestigioso Premio Municipal de Literatura, vive e lavora a Buenos Aires. È autrice di opere narrative che si muovono lungo il confine tra cronaca e fiction, nelle quali ha restituito nitidamente il legame tra il tempo interiore della propria biografia e le tormentate vicende che hanno segnato la contemporaneità del continente latinoamericano. Ne sono riprova Il futuro è un posto strano (Edicola, 2021), romanzo sui sofferti anni della dittatura cilena, Autostop per la rivoluzione (Edicola, 2022), un memoir in tre tempi sulle tracce della rivoluzione sandinista in Nicaragua, e il più recente Yomurí (Edicola, 2023). «In questi libri – ha asserito Rimsky – ho sperimentato modi di narrare storie – avvenute nel passato o ispirate al presente – al di fuori del realismo, storie che restassero sempre in una dimensione letteraria. Documenti, conversazioni, appunti, esperienze reali, sono stati elaborati, sfumati, distorti, frammentati, per sollevare più dubbi che certezze, con narratori e personaggi che non capiscono il presente in cui vivono, che non comprendono il passato che prima sembrava loro così chiaro».
(foto: © María Aramburú - www.edicolaed.com)