Ressa, Maria

Persona

Maria Ressa ha co-fondato Rappler, il principale sito di notizie esclusivamente digitale che sta guidando la lotta per la libertà di stampa nelle Filippine. In qualità di amministratore delegato di Rappler, Maria ha sopportato continue vessazioni politiche e arresti da parte del governo Duterte, costretta a pagare dieci volte la cauzione per rimanere libera. La battaglia di Rappler per la verità e la democrazia è l'argomento del documentario del Sundance Film Festival 2020, A Thousand Cuts. Per il suo coraggio e la sua integrità giornalistica ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Nell'ottobre 2021 è stata una dei due giornalisti a cui è stato assegnato il Premio Nobel per la pace in riconoscimento dei suoi «sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una precondizione per la democrazia e una pace duratura». Nel 2022 è stata nominata dal Segretario generale delle Nazioni Unite nel Leadership Panel dell'Internet Governance Forum e ne ricopre il ruolo di vicepresidente. È la prima Carnegie Distinguished Fellow presso il nuovo Institute of Global Politics della Columbia University, dove dirige progetti relativi all'intelligenza artificiale e alla democrazia. Nel luglio 2024 entra a far parte della facoltà della School of International and Public Affairs della Columbia University. È autrice di Seeds of Terror: un resoconto di testimoni oculari del nuovo centro operativo di Al-Qaeda nel sud-est asiatico e di From Bin Laden to Facebook. Il suo libro più recente, How to Stand Up to a Dictator (Come resistere a un dittatore), è stato pubblicato nel novembre 2022 ed è stato tradotto in 20 lingue. Ressa sollecita da tempo la massima vigilanza critica sul crollo del nostro ecosistema informativo globale e sul modo in cui comunità interconnesse possano agire per tutelare i valori democratici.

(foto: © Rappler)

Bibliografia

Come resistere a un dittatore, La nave di Teseo, 2023

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