Sosa Villada, Camila
«Molti definiscono marginale la mia scrittura, come se i miei personaggi fossero fuori della società. Oltre ai travestiti e agli omosessuali ci sono i miei nonni che erano analfabeti, io che ho frequentato una scuola rurale e sono vissuta in povertà, senza neppure la luce elettrica. Questi personaggi sono centrali nella vita di moltissima gente. Per me quelli che a volte chiamano margini sono il centro…». Nata a La Falda (Argentina), classe 1982, Camila Sosa Villada è stata prostituta, venditrice ambulante, addetta alle pulizie, studiosa di Comunicazione e Teatro, affermandosi artisticamente come attrice e cantante. A partire dal romanzo d'esordio Le cattive (SUR, 2021), la storia di un gruppo di prostitute trans con cui l'autrice ha condiviso parte della sua esistenza, ha iniziato anche a distinguersi come una delle scrittrici più dirompenti della letteratura sudamericana di oggi, dando altresì prova di un talento cristallino nella raccolta di racconti Sono una pazza a volere te (SUR, 2023) e nel suo ultimo romanzo Scene da una domesticazione (SUR, 2025), da cui è stato tratto un film prodotto da Gael García Bernal e Diego Luna in cui la stessa Villada recita nella parte della coprotagonista.

