Palazzo dell'INPS

Piazza Martiri di Belfiore, Mantova

Il Palazzo fu realizzato fra il 1936 e il 1939 come sede degli uffici dell'Istituto Nazionale Fascista della Previdenza Sociale. Ha pianta trapezoidale e occupa, per tre lati, la testata dell'isolato compreso tra piazza Martiri di Belfiore, Via Corridoni, Via Pescheria e il Rio. Sul quarto lato, verso via Corridoni, confina con gli edifici che ospitano la centrale Telecom e presenta un accesso monumentale sull'angolo acuto che affaccia su piazza Martiri, a fare da pendant al Palazzo dell'Agricoltura, posto sul lato opposto della piazza. Progettato nel 1935 dall'architetto romano Mario Loreti (noto per aver progettato piazza Monte Grappa a Varese, la Torre Civica e la sede INPS della stessa città e per essere stato preside della Facoltà di Architettura di Roma negli anni Sessanta), l'edificio richiama lo stile Novecento in voga nel periodo della sua costruzione, e conta quattro piani fuori terra. Rivestito all'esterno in cotto faccia a vista con modanature in pietra calcarea, ospitava al pianterreno gli uffici per il pubblico, al primo piano gli uffici del direttore e dell'amministrazione e al secondo e terzo piano una decina di appartamenti di lusso, con accesso dall'ingresso laterale in via Corridoni. Fu utilizzato dall'INPS fino agli anni Sessanta, quando l'ente fu trasferito nell'attuale edificio di Viale Fiume, ed è stato sede del Centro medico legale dell'Istituto sino al 2012.
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