05/09/2003

Howard Rheingold con Carlo Formenti

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Vero e proprio punto di riferimento per il popolo della rete, lo studioso americano Howard Rheingold ha fatto di internet il suo principale terreno di indagine. Partendo da un punto di vista sociologico e psicologico, Rheingold ha analizzato il ruolo che il web ha assunto in questi ultimi anni come «nuovo spazio comune di convivialità», a cui tutti possono accedere per porsi in relazione con gli altri senza discriminazioni. L'autore di "Smart mobs" incontra il giornalista e scrittore Carlo Formenti.



Battello ore 15.45
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Nella stupenda cornice di Campo Canoa, sulle rive del lago di Mantova, si è tenuto un incontro con Howard Rheingold, vero e proprio pioniere dell'innovazione, definito «un critico e un prefiguratore dell'impatto delle tecnologie». Supportato magistralmente dallo scrittore e giornalista Carlo Formenti, Rheingold ha intrattenuto il pubblico, accorso numeroso, affrontando temi quali le nuove modalità di conoscenza (le chat, i blog) per poi denunciare le restrizioni che il mondo esterno cerca di imporre ad internet (Napster e le reti peer-to-peer). Sta esordendo un nuovo mezzo comunicativo - spiega Rheingold - nato dall'unione di telefono, computer e internet, qualcosa di nuovo, qualcosa che va oltre la tanto citata banda larga, milioni di persone se ne impossesseranno e troveranno il modo migliore di utilizzarlo. Un «hacker delle idee» Rheingold (così lo definisce Formenti): quando nell'84 parlava al mondo di internet lo definirono «utopistico».

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