10/09/2004
EROS E PRIAPO. Da furore a cenere
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Dal romanzo omonimo di Carlo Emilio Gadda In una scena nuda, attraversata da pochi segni essenziali, si consuma lo scontro continuo con una delle memorie più ingombranti del secolo trascorso, il dittatore, il Ku-ce - secondo la geniale reinvenzione fonetica di Carlo Emilio Gadda - ripercorrendo i luoghi più oscuri della storia del Belpaese e la sua attrazione verso l'abisso della tirannide. La rielaborazione drammaturgica di Eros e Priapo compiuta da Luca Scarlini e Massimo Verdastro asseconda la pirotecnia estrema del linguaggio gaddiano, sempre e comunque spietato nell'analizzare la seduzione, banale eppure infallibile, messa in opera dall'oratore in divisa e fez, maestro di priapate sempre più smargiasse, nei confronti delle masse.