08/09/2005

IMMATURITÀ


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In una società dominata dal mito della giovinezza e dove la maturità è considerata il peggiore dei conformismi, la gioventù non è più una condizione biologica, ma una definizione culturale. Per Francesco Cataluccio l'immaturità è la vera malattia del nostro secolo: «si è giovani non perché si ha una certa età, ma perché si partecipa a certi stili di consumo assumendo determinati codici di comportamento, stili di vita e linguaggi». Dialoga con lui l'antropologo Franco La Cecla. 

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Italiano
Dalla figura di Peter Pan, il bambino che non vuole crescere, nasce l'idea del libro di Francesco Cataluccio, studioso e traduttore della letteratura dell'Europa dell'Est, "Immaturità". La malattia del nostro tempo, presentato dall'autore stesso e dall'antropologo Franco La Cecla. Compiendo un percorso attraverso la letteratura del Novecento, Cataluccio individua in Peter pan, testo teatrale scritto da James Barrie all'inizio del secolo scorso, la nascita di un personaggio complesso e problematico, simbolo di un tema chiave del Novecento, il mito dell'eterna giovinezza. Diventato un obiettivo da raggiungere ad ogni costo nella nostra società, l'eccessivo valore dato alla giovinezza nasconde, secondo l'autore, una forma di immaturità, un'incapacità a porsi domande e a interpretare la realtà che rappresenta un ostacolo alla piena realizzazione degli individui e alla loro libertà.

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